Anche il matrimonio ha la sua tariffa
I matrimoni tornano a crescere grazie alle unioni civili che staccano di misura il rito religioso. Al giorno d'oggi, inoltre, sempre di più occorre rapportarsi con una società multietnica e con culture diverse. A registrarlo è il Comune di Trento che ieri ha presentato la nuova «Guida al matrimonio e alle opportunità per la coppia e la famiglia» che tra le novità vede anche l'introduzione di una tariffa per la celebrazione del matrimonio civile a Palazzo Geremia
I matrimoni tornano a crescere grazie alle unioni civili che staccano di misura il rito religioso. Al giorno d'oggi, inoltre, sempre di più occorre rapportarsi con una società multietnica e con culture diverse. A registrarlo è il Comune di Trento che ieri ha presentato la nuova «Guida al matrimonio e alle opportunità per la coppia e la famiglia» che tra le novità vede anche l'introduzione di una tariffa per la celebrazione del matrimonio civile a Palazzo Geremia. Da quest'anno, infatti, chi vorrà sposarsi in sala Falconetto dovrà sborsare 100 euro ma se la location scelta è invece la Sala Stampa il costo scenderà a 50 euro. Nessun pagamento se la cerimonia si svolge presso l'ufficio anagrafe mentre per il fine settimana rimane l'alternativa di Villa de Mersi a 200 euro.
La guida presentata dagli assessori Renato Tomasi e Violetta Plotegher offre una panoramica completa sulle varie possibilità di matrimonio fino ad oggi consentite e sugli aspetti tecnici e burocratici da seguire. Nel corso del 2012 il 65,6% dell'unioni a Trento hanno scelto il rito civile con una preferenza nel mese di settembre. Anche un istituto secolare come il matrimonio non può insomma sottrarsi al continuo mutare della società. Non sono più rare le unioni tra partner provenienti da contesti culturali diversi e nemmeno tra chi ha già avuto esperienze matrimoniali precedenti.
Ecco allora che ad essere spiegati nel volume realizzato da Attività sociali e Servizi demografici ci sono le diverse modalità di unione da quella religiosa a quella civile, dal matrimonio religioso non regolato dalle intese alla famiglia di fatto. «All'interno della guida - ha spiegato l'assessore Renato Tomasi - si possono trovare informazioni importanti sui passi burocratici da fare e quello che il Comune può offrire per aiutare la coppia».
La guida si apre con un capitolo interamente dedicato all'importanza del prendersi cura della relazione per poi passare ai servizi che offre l'amministrazione: primo fra tutti i corsi di formazione promossi dall'assessorato alle Politiche sociali e Pari opportunità per discutere su temi come la sessualità e gli aspetti economici e giuridici del matrimonio. Accanto a questo vengono elencati poi i vari punti di ascolto e consulenza presenti sul territorio. «L'unione rappresenta un passo fondamentale tra due persone - ha spiegato l'assessore Violetta Plotegher - e vogliamo essere sempre più vicini a chi compie questa scelta».
Un capitolo a parte è dedicato alle confessioni religiose che non hanno firmato con lo Stato italiano specifiche intese e che possono, dal giorno della celebrazione, vedere riconosciuti effetti civili ai matrimoni celebrati dai propri ministri di culto che hanno ottenuto l'approvazione governativa. A trovare spazio sono anche le cosiddette «famiglie di fatto» in continuo aumento. La guida, disponibile su internet o presso gli uffici comunali, contiene infine alcuni chiarimenti sulle procedure da seguire in caso di cittadini stranieri, cambi di residenza, l'acquisto di una casa e sulla scelta dei vari regimi patrimoniali.