Gettoni, risparmi per 120 mila euro
Oltre 120 mila euro risparmiati rispetto a due anni fa non sono una cifra proprio piccola. Messi alle strette dal pressing dell'opinione pubblica sui costi della politica, gli amministratori comunali hanno saputo dare prova di oculatezza riuscendo a spendere meno in gettoni di presenza: 657.987 euro nel 2010, 535.621 euro nel 2012
TRENTO - Oltre 120 mila euro risparmiati rispetto a due anni fa non sono una cifra proprio piccola. Messi alle strette dal pressing dell'opinione pubblica sui costi della politica, gli amministratori comunali hanno saputo dare prova di oculatezza riuscendo a spendere meno in gettoni di presenza: 657.987 euro nel 2010, 535.621 euro nel 2012.
I dati sono stati presentati ieri mattina dal presidente del Consiglio comunale Renato Pegoretti, dal suo vice Antonio Coradello e dai segretari questori, Bruna Giuliani e Marco Patton nell'illustrare l'attivitò del Consiglio comunale dell'anno scorso: 54 sedue d'aula, 181 di commissione, con 143 delibere approvatee di cui 62 mozioni.
«In una fase di calo delle risorse vanno sottolineati l'impegno e l'attenzione di tutti per ridurre i costi del Consiglio comunale con segnali a volte anche simbolici rispetto al alcune piccole spese alle quali si è deciso di rinunciare - ha spiegato nella sua relazione Pegoretti -. Un risparmio di oltre 150.000 euro rispetto al 2010 (considerando anche i fondi dei gruppi e i rimborsi chilometrici, ndr), più del 20% della spesa, ritengo sia significativo di quest'impegno e di quest'attenzione che ci aspettiamo possa essere un forte segnale dal basso anche per la riduzione dei costi e dei privilegi di altre istituzioni sovraordinate». Chiaro, da parte del presidente il riferimento alla Provincia. Perché se si parla di costi della politica «la casta che costa non sono certo i consiglieri comunali».