Sgombero del C.S. Bruno, il Consiglio dice «No»
È stata respinta oggi dal Consiglio provinciale di Trento una proposta di mozione del consigliere provinciale trentino Leonardi del Pdl per lo sgombero del Centro sociale Bruno. La mozione, del novembre 2009, chiedeva di impegnare la Giunta a "intervenire contro l'occupazione abusiva di immobili di proprietà pubblica e i vandalismi causati dagli anarchici durante le loro manifestazioni, per il ripristino della legalità". Nel motivare il "no" della Giunta alla mozione, il presidente Pacher ha giudicato la mozione "un tantino anacronistica"
È stata respinta oggi dal Consiglio provinciale di Trento una proposta di mozione del consigliere provinciale trentino Leonardi del Pdl per lo sgombero del Centro sociale Bruno. La mozione, del novembre 2009, chiedeva di impegnare la Giunta a "intervenire contro l'occupazione abusiva di immobili di proprietà pubblica e i vandalismi causati dagli anarchici durante le loro manifestazioni, per il ripristino della legalità". I voti contrari sono stati 17, quelli favorevoli 11. ''"Nonostante la data di presentazione la mozione è ancora attuale - ha commentato Leonardi -, perchè gli atti vandalici e illegali non si possono considerare espressioni di pacifismo come vorrebbero gli anarchici". Quanto al centro sociale Bruno, "gli anarchici si prendano in affitto uno stabile - ha suggerito - e ne facciano ciò che vogliono, ma senza avere concessioni dalla Provincia". Nel motivare il "no" della Giunta alla mozione, il presidente Pacher ha giudicato la mozione "un tantino anacronistica", perchè "da alcuni anni non vi sono più stabili illegalmente occupati nè si registrano manifestazioni di proteste che degenerano in episodi di vandalismo". E questo grazie ai dispositivi di pubblica sicurezza e di controllo introdotti con il concorso della Provincia e dei Comuni a difesa della legalità".