Leonardi autonomista, dice sì al Patt
Sonia Leonardi, imprenditrice e manager che organizza il concorso di Miss Italia in Trentino, sarà candidata nella lista del Patt alle prossime elezioni provinciali. Il suo nome era già circolato nei mesi scorsi come possibile novità autonomista, ma solo negli ultimi giorni si è concretizzata l'ipotesi, ora che le Stelle alpine stanno chiudendo la rosa delle candidature della lista che sosterrà il candidato presidente Ugo Rossi. Proprio mentre il Pd, alleato di coalizione, innesca una polemica su Miss Italia
Sonia Leonardi, imprenditrice e manager che organizza il concorso di Miss Italia in Trentino, sarà candidata nella lista del Patt alle prossime elezioni provinciali. Il suo nome era già circolato nei mesi scorsi come possibile novità autonomista, ma solo negli ultimi giorni si è concretizzata l'ipotesi, ora che le Stelle alpine stanno chiudendo la rosa delle candidature della lista che sosterrà il candidato presidente Ugo Rossi.
Proprio mentre il Pd, alleato di coalizione, innesca una polemica su Miss Italia e la consigliera provinciale Margherita Cogo presenta un emendamento alla Finanziaria, firmato da tutto il gruppo, per escludere i concorsi di bellezza dalle manifestazioni finanziate da Trentino Marketing, ecco che il Patt sceglie proprio l'organizzatrice di Miss Italia come donna di punta nella sua lista. Il segretario Franco Panizza, sta cercando di allargare il consenso della lista autonomista coinvolgendo volti nuovi e anche persone, possibilmente note o popolari, che non appartengono ai tradizionali mondi di riferimento del Patt. In questa logica si inserisce la scelta di Sonia Leonardi che oltre tutto ha origini nonese come il segretario autonomista ed ex assessore provinciale alla cultura. Sempre tra i volti nuovi di donna ci sarà pure Flavia Angeli , imprenditrice ed esponente dell'Associazione artigiani trentina, mentre per tornare alla tradizione autonomista ci sarà in lista anche Giuseppe Corona , vicecomandante della Federazione degli Schützen, nonché lo storico Lorenzo Baratter , presidente del Museo storico degli usi e costumi di S.Michele. Tra i nomi forti del partito ci saranno il mocheno Diego Moltrer , recordman di preferenze alle elezioni per la Comunità di valle, che potrebbe contendere i voti della Valsugana e l'elezione al capogruppo provinciale uscente Michele Dallapiccola , che è di Civezzano, nonché al presidente del Patt, Walter Kaswalder . E poi ci saranno Graziano Lozzer , sindaco di Valfloriana ed ex presidente provinciale degli Agritur, e Andrea Paternoster , presidente dell'Apt della val di Non. Probabili poi anche le presenze di Carlo Ganarin, Chiara Vanzo, Giuseppe Bonenti e Marco Toccoli degli albergatori del Primiero. Ci sarà pure Roberto Bettinazzi , vicepresidente della Comunità della Vallagarina nonché per anni presidente dell'associazione pescatori. Scontata è la ricandidatura di Caterina Dominici , che nel 2008 prese più voti dell'allora segretario del partito Rossi, mentre al momento il Patt sta incontrando difficoltà a trovare altri nomi di donne di «peso», visto che la legge prevede l'obbligo di un terzo di candidature femminili. L'assessore alla solidarietà internazionale Lia Beltrami Giovanazzi , ex Udc, oggi leader del movimento la Stella, che ha sostenuto Rossi alle primarie avrebbe voluto essere ripagata con un posto in lista, ma dalle sezioni del Patt c'è stata una levata di scudi obbligando ora Beltrami a cercare di mettere insieme una sua lista che ha già incontrato le proteste dell'Upt. Tra gli esponenti di altri partiti che hanno portato voti a Rossi alle primarie e cambiato casacca ci sarà anche Roberto Stanchina , già segretario del circolo Pd di Ravina.