TRENTO - Punto della situazione tecnico per l'acquisizione della documentazione relativa ai fatti in questione. Questo l'obiettivo, come ha spiegato il presidente della Provincia autonoma di Trento, Alberto Pacher, della riunione interna che si è tenuta a proposito dell'inchiesta della Corte dei conti, che vede in ballo la rendicontazione di una serie di progetti di solidarietà internazionale in Sudamerica.

"La necessità - ha spiegato Pacher - è quella di avere un quadro analitico, vista la richiesta di controdeduzioni da parte della Corte dei conti alle persone chiamate in causa. Ma anche quella di chiarire quanto prima - ha evidenziato - la posizione della Trentini nel mondo, un'associazione che lavora bene". La documentazione è stata chiesta e viene raccolta dagli uffici tecnici provinciali, dalla Trentini nel mondo, ma anche sul posto, cioè sui luoghi interessati dall'inchiesta.

"È infatti interesse dell'amministrazione avere tutti gli elementi per collaborare - ha concluso - e soprattutto chiarirsi la situazione, anche se la Corte dei conti non ha chiesto nulla direttamente".

"Da quanto raccolto stamattina - ha specificato - risultano sopralluoghi dell'apposita Commissione consiliare nel 2005, con giudizio positivo unanime, quindi innanzitutto il fatto che i controlli ci fossero. Adesso, in questi giorni, guarderemo il resto delle carte". Sul versante politico, "la decisione del fatto che i progetti scelti siano buoni o meno dal punto di vista politico - ha terminato il presidente a proposito dei commenti della Lega Nord in proposito - è invece appunto una questione politica, ma ora ci stiamo occupando di altro ed è altro che la Procura contesta a dieci persone".