Tariffe, a Trento nel 2014 aumento dell'1,5%
Via libera della giunta comunale alla prima raffica di aumenti delle tariffe dei servizi pubblici riferiti al 2014. Come anticipato ieri dal sindaco Andreatta nell'illustrazione in aula della relazione al bilancio 2014, si assisterà ad un incremento generalizzato che ha come punto di riferimento il tasso di inflazione programmata, pari all'1,5 per cento
Via libera della giunta comunale alla prima raffica di aumenti delle tariffe dei servizi pubblici riferiti al 2014. Come anticipato ieri dal sindaco Andreatta nell'illustrazione in aula della relazione al bilancio 2014, si assisterà ad un incremento generalizzato che ha come punto di riferimento il tasso di inflazione programmata, pari all'1,5 per cento.
Asili nido
Solo un paio le eccezioni, a partire dalle tariffe per i servizi socio - educativi, che dopo il forte aumento deciso a fine 2012 e valide da quest'anno, ora sono state congelate. Per quanto riguarda il trasporto urbano, è previsto l'adeguamento al tasso programmato d'inflazione per gli abbonamenti mensili ed annuali, mentre rimangono invariati i biglietti singoli (1,20 euro). Fermi anche gli abbonamenti annuali per la navetta parcheggi.
Impianti sportivi
Verrà richiesto ad Asis di aumentare l'entrata tariffaria complessiva derivante dagli utilizzi degli impianti sportivi almeno del 1,5% modulando e diversificando la percentuale di aumento della singola tariffa, al fine di migliorare progressivamente la copertura dei costi per gli impianti ove attualmente è più bassa. In ogni caso dovrà essere garantito il grado di copertura dei costi di gestione nella misura minima del 24%.
Considerando che un aumento secco dell'1,5 per cento potrebbe portare a dei prezzi finali scomodi da pagare (1, 2 o 3 centesimi) in molti casi si è stati costretti ad arrotondare e dunque l'aumento può risultare più alto. Nello specifico aumenta di 15 centesimi l'ingresso in piscina, al palaghiaccio e al campo Coni (dove, però, l'incremento percentuale è di quasi il 6 per cento).
Per gli impianti sportivi gestiti in amministrazione diretta o affidati in gestione ad associazioni e società sportive le voci tariffarie vengono adeguate con un aumento di circa l'1,5%.
Rifiuti .
Si tratta del settore più importante ma sul quale, per ora, il Comune non ha ancora la minima idea di quello che succederà. Questo perché, a meno di un mese dall'applicazione delle nuove tariffe, Dolomiti Energia non ha ancora comunicato i costi di gestione del servizio. Per i rifiuti la legge obbliga infatti i Comuni a scaricare nelle bollette degli utenti tutto il costo del servizio.
Per lo scorso anno il costo aziendale era stato di 16,9 milioni di euro: per il 2013 bisogna capire se la tariffa puntuale ha fatto aumentare o diminuire le spese. Lo scorso inverno, prima dell'avvio del nuovo sistema, in Comune sostenevano che per le famiglie che avessero fatto bene la raccolta differenziata ci sarebbe stato un risparmio notevole in bolletta. Ma questo - considerando le spese più o meno fisse che ha Dolomiti Energia - potrebbe creare uno sbilancio tra costi ed entrate che obbligherebbe ad aumentare (in certi casi anche in maniera piuttosto forte) le tariffe per il 2014.
A meno che la riduzione del rifiuto indifferenziato e dunque dei costi di conferimento in discarica, l'aumento dei ricavi del materiale riciclato e il recupero dell'evasione non compensino i risparmi prodotti dai «virtuosi della differenziata»
«Queste considerazioni - afferma l'assessore alle attività economiche e alle società partecipate Fabiano Condini - mi fanno supporre che, rispetto alla situazione precedente alla tariffa puntuale, ci saranno comunque dei risparmi».
Una volta ottenuti da Dolomiti Energia i dati sui costi aziendali, gli uffici e la giunta comunale potrà elaborare il piano tariffario rifiuti per il 2014.
Tares
Per quanto riguarda il pagamento richiesto dal governo Monti (30 centesimi al metro quadrato per ogni abitazione) il Comune sta cercando una via in modo da inserire il tributo dentro la seconda rata della tariffa rifiuti 2013.