Nicoletti c'è, Ottobre assenteista
Nel corso dei primi 297 giorni di legislatura, dal giorno delle elezioni, il 25 febbraio, fino alla fine dell'anno, Michele Nicoletti è risultato il parlamentare trentino più assiduo collezionando una presenza nell'aula di Montecitorio del 94,68%. Il più assente è stato invece Mauro Ottobre, deputato autonomista, che non ha schiacciato il tasto del voto nel 46,56% dei casi. Le presenze al Senato e alla Camera vengono calcolate proprio in base al numero delle votazioni effettuate
Nel corso dei primi 297 giorni di legislatura, dal giorno delle elezioni, il 25 febbraio, fino alla fine dell'anno, Michele Nicoletti è risultato il parlamentare trentino più assiduo collezionando una presenza nell'aula di Montecitorio del 94,68%. Il più assente è stato invece Mauro Ottobre, deputato autonomista, che non ha schiacciato il tasto del voto nel 46,56% dei casi. Le presenze al Senato e alla Camera vengono calcolate proprio in base al numero delle votazioni effettuate; i deputati sono stati chiamati ad esprimersi per 2.818 volte e Nicoletti era presente in 2.668 occasioni mentre Ottobre c'era solo 1.506 volte.
I dati sulle presenze dei nostri parlamentari in alcuni casi sono sorprendenti. In negativo per Lorenzo Dellai, che le statistiche indicano come il più assenteista dei trentini a Roma con appena il 25,59% di partecipazioni al voto. La cifra però deve essere corretta tenendo conto anche del numero di volte in cui l'ex governatore era in missione, quindi assente giustificato, cioè il 66,18% delle volte, il che significa che le assenze reali si limitano all'8,23%, meno di quelle del deputato a Cinque Stelle Riccardo Fraccaro, che di assenze ne ha collezionate l'11.78%.
Un discorso simile a quello di Dellai va fatto anche per Sergio Divina. Il senatore leghista secondo le statistiche è risultato presente nell'aula del Senato solo il 50,53% delle volte, partecipando a 1.046 votazioni su 2.070, ma nel 46,81% dei casi la sua assenza era causata da una missione, spesso all'estero come membro dell'Ocse. Tenendo conto di questi impegni le assenze reali si limitano al 2,86%, dato che pone Divina addirittura come il parlamentare trentino che ha collezionato finora il minor numero di assenze. E lo stesso senatore non manca di sottolinearlo replicando così a Claudio Cia, consigliere comunale a Trento che queste classifiche le ha raccolte e rilanciate sul suo sito web.
Tra gli altri senatori si segnala Giorgio Tonini del Pd, presente in aula nel 94,73% dei casi, seguito a ruota da Vittorio Fravezzi del Gruppo Autonomie con il 92,80%. Il senatore Franco Panizza è stato un po' meno assiduo ma nell'86,43% delle volte in cui era in aula è stato molto attivo, collezionando ben 140 atti parlamentari.
Nella parte alta della classifica della produttività si pongono anche Fravezzi e Divina, rispettivamente autori di 93 e 83 proposte, mentre Fraccaro alla Camera ne ha firmate 54. Meno prolifico di atti parlamentari è risultato Lorenzo Dellai, che ne ha presentati solo 5. Per contro in qualità di capogruppo, prima di Scelta Civica e più recentemente di Per l'Italia, è intervenuto spesso in aula nei dibattiti più importanti per esporre la posizione del suo partito. Il fanalino di coda di questa classifica lo regge l'ex segretario del Pd trentino Michele Nicoletti, che di atti nei 297 giorni da deputato ne ha prodotti solo due, così come due sono gli interventi registrati nelle statistiche parlamentari: uno sull'istituzione di un comitato parlamentare sulle riforme costituzionali e elettorali e l'altro sulla ratifica di un trattato sul commercio delle armi. F.G.