«Il sindacato è fermo ad un secolo fa»
Attacco di Roberto De Laurentis all'Industrial Engineering Day: «Nel tempo diversi aspetti del mondo lavorativo sono andati a fossilizzarsi e questo ha portato ad un costo del lavoro elevatissimo e nuove assunzioni impraticabili. L'altro elemento di cristallizzazione deriva dal sindacato ormai fermo a qualche secolo fa. Oggi tutti si preoccupano del mondo del lavoro a parole ma nessuno fa nulla. Per questo servono nuove idee che possono arrivare proprio dai giovani»
«Le due deleghe all'università e agli ammortizzatori sociali che la nostra Provincia ha ottenuto dal governo centrale sono un'occasione importante per far ripartire un sistema di manifattura intelligente e di crescita del nostro territorio». Queste le parole del presidente di Confindustria Trento, Paolo Mazzalai, che ieri ha aperto l'evento «Industrial Engineering Day 2014» promosso dal Dipartimento di Ingegneria industriale dell'Università di Trento in collaborazione con Confidustria e l'Associazione Artigiani e piccole imprese.
Un momento importante che ha visto oltre 190 studenti avere un primo contatto con diverse realtà imprenditoriali presenti in Trentino.
«Il nostro sistema - ha spiegato Mazzalai - potrà salvarsi solamente grazie ad una «manifattura intelligente». Questa si ha quando conoscenza, alta tecnologia e prodotti di nicchia riescono a coniugarsi assieme e l'innovazione e la ricerca diventano quindi elementi importanti per il riscatto di un territorio».
A partecipare all'incontro e a presentare agli studenti possibili sbocchi occupazionali, competenze richieste e modalità di ingresso nel mondo lavorativo sono state circa 20 aziende di cui 13 hanno promosso degli incontri con singoli studenti per un totale di 130 colloqui.
L'obbiettivo è stato anche quello di far capire allo studente come mettere a frutto, in modo pieno e costruttivo, la formazione e le competenze che sono state maturate durante gli anni di ricerca e studio.
«Molti studenti - ha spiegato Claudio Migliaresi, direttore del Dipartimento di Ingegneria industriale - quando presentano domanda di lavoro si trovano in una realtà che fino ad allora non avevano mai visto. Ecco allora che questa iniziativa ha il compito di offrire un'occasione di incontro diretto con le industrie».
Per quanto riguarda i laureati in ingegneria industriale a Trento, dal momento della laurea alla prima occupazione passano dai 3 ai 6 mesi. Un tempo breve anche se poi ci si trova a fare i conti con diverse altre questioni. «Uno dei problemi - ha affermato Migliaresi - è che spesso quando gli studenti laureati vengono inseriti nelle varie realtà industriali non vengono valorizzati adeguatamente».
A parlare di «innovazione» e di «nuova idea d'impresa» è stato anche Roberto De Laurentis, presidente dell'Associazione Artigiani e piccole imprese della provincia di Trento.
«Tra qualche anno - ha spiegato - ci ritroveremo con un sistema di imprese ben diverso da quello che abbiamo oggi e sarà rappresentato da un nuovo mix di conoscenze e competenze. Ci saranno nuove opportunità purché ci si voglia mettere in gioco».
Tutto questo avverrà, però, solo se si riuscirà a migliorare anche la condizione in cui sono costretti a lavorare gli imprenditori.
«Nel tempo diversi aspetti del mondo lavorativo sono andati a fossilizzarsi e questo ha portato ad un costo del lavoro elevatissimo e nuove assunzioni impraticabili. L'altro elemento di cristallizzazione deriva dal sindacato ormai fermo a qualche secolo fa. Oggi tutti si preoccupano del mondo del lavoro a parole ma nessuno fa nulla. Per questo servono nuove idee che possono arrivare proprio dai giovani».