Trento, un Comitato Feste si aggiudica le Vigiliane
Feste vigiliane edizione numero 31. Anno primo dopo l'era Malossini. Guido, per una vita a capo dei Servizi organizzativi e immagine Città di Trento, macchina organizzativa delle manifestazioni patronali, questa volta ha confermato il suo ritiro. «Magari continuerò a dare qualche suggerimento se me lo chiedono ma il patron non sono più io» assicura. E con lui scompare anche la sua organizzazione, che proseguirà formalmente ad esistere solo per adempiere a impegni e code contrattuali
Feste vigiliane edizione numero 31. Anno primo dopo l'era Malossini. Guido, per una vita a capo dei Servizi organizzativi e immagine Città di Trento, macchina organizzativa delle manifestazioni patronali, questa volta ha confermato il suo ritiro. «Magari continuerò a dare qualche suggerimento se me lo chiedono ma il patron non sono più io» assicura. E con lui scompare anche la sua organizzazione, che proseguirà formalmente ad esistere solo per adempiere a impegni e code contrattuali. In prima linea anche quest'anno ci saranno comunque molti dei suoi collaboratori, che hanno cambiato casacca vestendo quella del neonato Comitato Feste Vigiliane ma che proseguiranno lungo l'alveo tracciato.
Formalmente il testimone di Malossini lo ha preso in mano direttamente l'amministrazione comunale che ha deciso di procedere direttamente con l'organizzazione degli eventi. Stipulando però un accordo di collaborazione con un soggetto da individuare tramite pubblica selezione. All'avviso, emesso in gennaio, ha risposto solo il Comitato feste Vigiliane, nuovo soggetto in cui nel frattempo erano confluiti gran parte dei soggetti che negli ultimi anni avevano collaborato all'organizzazione. Il Comitato si avvarrà anche della rete di volontari, un centinaio in tutto, già a disposizione lo scorso anno. Presidente è Claudio Stenghele (nella foto in alto) , musicista autore dell'inno delle feste creato lo scorso anno in occasione del trentennale.
In Comune l'incarico di coordinare la macchina organizzativa e agire assieme al comitato è stato affidato al Capo di Gabinetto del sindaco, Lorenzo Andreatta. Lo schema di accordo prevede la garanzia della disponibilità gratuita degli spazi pubblici interessati alla manifestazione, in particolare piazza Battisti, piazza Duomo, piazza D'Arogno, piazza Fiera, le vie del centro storico, il ponte di San Lorenzo e quest'anno anche il parco delle Albere; prevede inoltre la messa a disposizione di palco e transenne e la garanzia di copertura economica per gli eventi storici. A questo scopo Palazzo Geremia ha deciso uno stanziamento di 70mila euro, uguale a quello dell'anno scorso. Gli eventi però dovranno essere organizzati con un budget che complessivamente si preannuncia inferiore a quello degli anni scorsi. La Provincia, che nel 2013 aveva contribuito con 106mila euro, darà una cifra molto probabilmente inferiore. Ma il piatto piange soprattutto sul versante delle sponsorizzazioni, che risentono della difficile congiuntura economica. Nella proposta di accordo di collaborazione predisposta al momento di raccogliere le domande Andreatta aveva richiesto ai partecipantioltre a competenza operativa privatistica e una struttura organizzativa colaudata anche di garantire un budget minimo di sponsorizzazioni per almeno 200mila euro. Un livello che nonostante importanti contatti in corso e diverse conferme da parte di sponsor storici non sarà facile raggiungere.
Lo schema di collaborazione tra Comune e Comitato si ripeterà anche l'anno prossimo. «Poi, dal 2016 - annuncia Andreatta - l'organizzazione delle Feste tornerà tutta fatta in casa, come avveniva fino a 14 anni fa».