Autonomia, Rossi contro la Lega «No al federalismo padano»

«L'autonomia, come la intendiamo noi, è completamente diversa dal federalismo padano. L'autonomia non è un semplice trasloco dei mobili di qualche ministero». Questo è il commento che il presidente della Provincia autonoma di Trento, Ugo Rossi, ha fatto a proposito dell'iniziativa della Lega Nord del Trentino di sostituire a Borghetto la segnaletica di "Trentino" e "Veneto" con "Tirolo" e "Repubblica Veneta" I tuoi commenti  

Ugo RossiTRENTO  - "L'autonomia, come la intendiamo noi, è completamente diversa dal federalismo padano. L'autonomia non è un semplice trasloco dei mobili di qualche ministero". Questo è il commento che il presidente della Provincia autonoma di Trento, Ugo Rossi, ha fatto a proposito dell'iniziativa della Lega Nord del Trentino di sostituire a Borghetto la segnaletica di "Trentino" e "Veneto" con "Tirolo" e "Repubblica Veneta".

 

L'occasione è stata l'incontro sul tema "Nel futuro dell'autonomia il futuro della nostra comunità" organizzato ieri sera nella Sala Rosa della Regione dal circolo Michael Gaismayr. Per il Rossi è stata l'occasione per tracciare la sua idea di autonomia.

 

"Concordo con il titolo scelto per la serata - ha detto - in effetti se c'è un futuro per l'autonomia c'è un futuro anche per la nostra comunità. Oggi - ha aggiunto il presidente - siamo in una fase storica che definirei di finanza di responsabilità, una finanza legata alla nostra capacità di generare ricchezza. Dobbiamo però essere consapevoli che le risorse non sono più infinite e che la situazione è complessa".

 

Infine l'accenno all'importanza del capitale umano: "È nella scuola che c'è il software per il nostro futuro" e l'invito a lavorare per il rinnovamento: "Autonomia significa cercare e trovare le soluzioni". Sul piano istituzionale Rossi ha ribadito la necessità di semplificare il quadro e di valorizzare i rapporti sviluppati in ambito Euregio con Bolzano e Innsbruck: "C'è bisogno però - ha detto - di una cornice europea. L'alternativa è il ritorno agli stati nazionali". 

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