Liceo intitolato a Sophie Scholl, eroina della lotta al nazismo
Oggi il Liceo linguistico di Trento è stato ufficialmente intitolato a Sophie Magdalena Scholl, l'antifascista tedesca che militò nel gruppo di giovani cristiani d'opposizione non violenta al Regime (la «Rosa Bianca»). A due anni dall'unificazione degli indirizzi linguistici del liceo Da Vinci e del liceo Rosmini, l'Istituto di via Mattioli trova una sua collocazione «formale» anche dal punto di vista della denominazione
Oggi il Liceo linguistico di Trento è stato ufficialmente intitolato a Sophie Magdalena Scholl, l'antifascista tedesca che militò nel gruppo di giovani cristiani d'opposizione non violenta al Regime (la «Rosa Bianca»). A due anni dall'unificazione degli indirizzi linguistici del liceo Da Vinci e del liceo Rosmini, l'Istituto di via Mattioli trova una sua collocazione «formale» anche dal punto di vista della denominazione.
«Dal referendum interno svoltosi lo scorso anno è emerso il desiderio di scegliere una donna - dice il dirigente scolastico Mario Turri - poiché la nostra scuola è frequentata in prevalenza da ragazze. Ma anche perché sono davvero pochi gli istituti a portare un nome femminile». Da ricordare anche i «valori» intrinseci che questo personaggio storico porta con sé: Scholl sposò gli ideali della Resistenza cattolica al nazismo, venne arrestata e sottoposta a quattro giorni di interrogatori. Morì a soli 21 anni.
«Dall'accorpamento sono trascorsi due anni scolastici (siamo alla fine del secondo, ndr) - ricorda Turri - ed il bilancio è nettamente positivo: possiamo definirci una realtà nuova che attinge esperienza e credibilità dai due corsi di studio che la hanno preceduta». Soddisfacente la fotografia in termini numerici: in totale sono 930 gli studenti che frequentano l'Istituto, con una netta prevalenza delle presenze in rosa. Le 41 classi formate in quest'anno scolastico saliranno a 42 a partire da settembre, quando gli iscritti saranno complessivamente 980.
«Cinquanta studenti in più - sottolinea - che rispecchiano la numerosità delle classi prime entranti rispetto alle quinte in uscita». A tal proposito si contano ben 200 nuovi arrivi al Liceo linguistico Sophie Magdalena Scholl, che saranno ripartiti in otto classi prime.
A disposizione degli allievi ci sono sei lingue straniere, tre delle quali da apprendere sui banchi di scuola. Va precisato che tedesco ed inglese sono obbligatori, mentre la terza materia è di libera scelta. «Spagnolo e francese, russo e cinese - illustra Turri - . Le preferenze si orientano verso la parlata ispanica. Seguono francese, russo e cinese. L'Istituto di via Mattioli presenta un solo indirizzo di studio, che si diversifica solamente nel triennio in relazione al Clil: quattro diverse materie (diritto e storia, scienze e storia dell'arte) sono insegnate da professori di madrelingua inglese o tedesca. Le diverse combinazioni danno origine a cinque diversi percorsi.
Infine, gli scambi con l'estero: al secondo anno di studi si privilegia l'area tedesca, al terzo quella inglese. Mentre il quarto anno permette agli studenti di raggiungere i Paesi di riferimento della lingua a scelta. Il taglio del nastro è previsto questa mattina alle 10, dopo i saluti istituzionali. Da quel momento in poi le porte del Liceo si apriranno alla cittadinanza con diverse iniziative: dalla maratona di lettura alla mostra fotografica su Scholl e la Rosa Bianca, da forum di discussione a testimonianze sulla Resistenza, da laboratori creativi a proiezione di film.
Hans Scholl, Sophie Scholl e Christoph Probst a Monaco nel 1942