Arrivano i vigili urbani
Campagna del Comune di Trento contro i «portoghesi». Sugli autobus saliranno i vigili per identificare i trasgressori e anche perché in passato c’è stato chi ha opposto resistenza violenta agli accertamentiI tuoi commenti
Crescono i passeggeri, cala il personale, si contraggono i contributi, scende il valore totale della produzione ma non si riducono i «portoghesi».
L’evasione stimata dal presidente di Trentino Trasporti Esercizio Franco Sebastiani sugli autobus della spa è del 4,5% che, tradotto in soldoni, fa circa 600mila euro annui di mancati incassi. E se Sebastiani, al termine dell’assemblea di bilancio tenuta ieri, considera il tasso «quasi fisiologico e difficilmente azzerabile», è elementare che se i 600mila euro evasi entrassero nelle casse societarie, si farebbe meno fatica a far quadrare i conti.
Il Comune di Trento, che col servizio urbano contribuisce agli incassi della società per il 22,46%, sta mettendo a punto una campagna di fitte verifiche sui viaggiatori che impegnerà sì il personale di Trentino Trasporti, ma anche - ed è la prima volta - i vigili urbani del capoluogo.
A fornire i dettagli dell’operazione è l’assessore comunale alla Mobilità Michelangelo Marchesi: «Stiamo verificando se sia possibile avviare i controlli già nelle prossime settimane o al più tardi in settembre. Sugli autobus saliranno i vigili perché ci sarà bisogno di identificare i trasgressori e anche perché in passato c’è stato chi ha opposto resistenza violenta agli accertamenti».