Albere, i bar nel mirino dei ladri

È stato un vero e proprio raid quello che avevano intenzione di mettere a segno alcuni ladri che, nella notte tra domenica e lunedì, hanno colpito i bar che sorgono all'interno del complesso residenziale delle Albere e gli ingressi di alcuni degli stabili

È stato un vero e proprio raid quello che avevano intenzione di mettere a segno alcuni ladri che, nella notte tra domenica e lunedì, hanno colpito i bar che sorgono all'interno del complesso residenziale delle Albere e gli ingressi di alcuni degli stabili.


I maggiori danni sono quelli accusati dal Café Leblon, tra corso del lavoro e della scienza - la principale via d'accesso al complesso e al Muse, da via Sanseverino - e viale della Costituzione: i responsabili del colpo hanno preso a mazzate le vetrate del bar, riuscendo a crearsi un varco per entrare all'interno e imparonirsi del fondo cassa: il bottino è di circa 500 euro, oltre ai danni alle vetrate che dovranno essere sostituite, per una spesa di svariate migliaia di euro.


«Hanno fatto un macello e di sicuro hanno lavorato senza che nessuno li disturbasse per un bel po'», spiega Rosario Puzzanghera, figlio del titolare del locale, Andrea, noto in città grazie anche alla gestione del pub pizzeria Tetley's di via delle Orne.


Un altro tentativo è stato poi messo a segno anche ai danni della pasticceria gestita dalla famiglia Marzari, sempre lungo viale della Costituzione: in questo caso ai titolari è andata meglio, dato che i ladri si sono limitati a tentare di forzare la porta d'ingresso, desistendo dopo pochi istanti. I ladri hanno tentato poi di forzare anche altre porte di ingresso degli stabili del complesso, senza tuttavia riuscire a entrare.


«Il problema è che qui ancora ci abitano davvero in pochi - spiega amareggiato Rosario Puzzanghera - e per chi ha cattive intenzioni, questo ora come ora è un ottimo posto dove tentare la sorte danneggiando le strutture e il lavoro altrui, nonostante l'impegno della vigilanza, che deve tuttavia coprire spazi piuttosto estesi e non può essere dappertutto. Alla pasticceria per loro fortuna è andata meglio rispetto a noi perché sopra abita una famiglia e i ladri probabilmente hanno visto le luci accese e hanno preferito lasciar perdere».


Per colpire, i ladri si sono molto probabilmente nascosti in uno dei balconi del piano rialzato dello stabile vicino al Leblon in attesa del giro di controllo della sorveglianza, per entrare in azione subito dopo e poter così contare su parecchio tempo per agire: sono entrati in azione uscendo dalla siepe sempreverde, tanto che pezzi di rametti sono stati ritrovati vicino alle vetrate mandate in frantumi.

comments powered by Disqus