Ciclista ubriaco si schianta Patteggiamento e maximulta
Andava in bicicletta, ubriaco, di notte. Imboccando la rotatoria di via Caduti di Nassiriya, è finito contro un altro mezzo. Nessuna lesione importante per il ciclista, un 35enne marocchino, e solo graffi alla bici ed alla carrozzeria dell'auto. Ma a distanza di quasi un anno è arrivato un conto salato per il ciclista, che ha patteggiato: quattro mesi e 2.100 euro di ammenda
TRENTO - Andava in bicicletta, ubriaco, di notte. Imboccando la rotatoria di via Caduti di Nassiriya, è finito contro un altro mezzo. Nessuna lesione importante per il ciclista, un 35enne marocchino, e solo graffi alla bici ed alla carrozzeria dell'auto. Ma a distanza di quasi un anno è arrivato un conto salato per il ciclista, che ha patteggiato: quattro mesi e 2.100 euro di ammenda.
Il codice della strada non fa sconti a chi alza troppo il gomito prima di mettersi alla guida di mezzi, anche non a motore come la bici. Il ciclista marocchino, subito dopo l'incidente, era stato sottoposto ad alcoltest da una pattuglia dei carabinieri: 1,8 grammi per litro, che significa denuncia penale e ritiro della patente per chi conduce mezzi a motore. L'uomo, essendo in bici, è riuscito a salvare il documento di guida, ma non la supermulta, dato che ha causato un incidente in orario notturno.