I conigli ora attaccano l'erba del Briamasco
Dopo il cimitero di Trento, l'avanzata dei conigli non si arresta. Ora gli animali prendono di mira lo stadio Briamasco, con una predilezione per il campo di gioco, bombardato dai «bisogni» delle bestiole, mentre all'esterno si moltiplicano le buche. Ormai è allarme rosso: il numero dei conigli è in continua crescita e il Comune sembra non trovare soluzioni. Ma l'assessore Marchesi rassicura: «Entro l'estate il problema sarà risolto»
TRENTO - Corrono da un angolo all'altro e come nascondiglio utilizzano alcuni tubi di plastica. Dopo il cimitero monumentale di Trento, l'avanzata dei conigli in città non si arresta. Le lamentele da parte dei cittadini nemmeno e il Comune di Trento sembra pronto ad alcune contromosse per risolvere il problema agendo con la cattura degli animali e l'installazione di un sistema di dissuasori.
Detto questo, però, ad essere preso di mira ora è anche lo stadio Briamasco dove, da qualche tempo, sono comparsi i primi conigli che sembrano gradire, non poco, l'area da gioco per i propri bisogni e il verde esterno per realizzare buche a più non posso.
Basta fare qualche passo nella parte nord del campo da calcio per trovarne subito alcuni intenti a mangiare l'erba o a scavare qualche tana. A confermane la presenza è anche l'Asis, l'azienda speciale del Comune che si occupa di gestire lo stadio. «Sono arrivati da non molto tempo - dice Marco Calliari - e hanno iniziato a fare buche nella parte esterna del campo dove una volta c'era lo spazio per il salto in lungo. Oltre a questo diciamo che hanno scelto per adesso il campo verde da gioco per fare i propri bisogni e per chi deve poi utilizzarlo non è proprio una situazione ottimale».
Le buche che si trovano al di là della pista di atletica che circonda il campo da calcio sono già ben visibili e sono decine. Al momento sembrerebbe che il lavoro degli animali sia concentrato solamente in questa zona ma la preoccupazione dell'Asis è che le buche possano diffondersi anche nel campo da calcio è questo sarebbe un bel guaio visto che già ora la «concimazione naturale» che sta avvenendo crea qualche problema. In passato la stessa situazione era stata riscontrata anche al campo da calcio Trentinello in via Ghiaie ma per arginare il problema si era provveduto ad uno scavo attorno al campo in modo da creare una barriera per rende impossibile l'avanzata dei conigli.
Allo stadio Briamasco, spiegano dall'Asis, una soluzione del genere è però impraticabile. Ma di certo serve agire con velocità visto le capacità di riproduzione dei conigli e visto anche il fatto che in queste settimane si sta avviando un processo di rigenerazione dell'erba del campo da calcio del Briamasco e successivamente si provvederà alla concimazione. «Al momento sono pochi - ha spiegato Calliari - ma abbiamo già informato il Comune del problema e stiamo cercando di capire come poterlo risolvere».
L'amministrazione, come già detto, sembra aver quasi trovato una soluzione capace di mettere d'accordo tutti. Il problema dei conigli al cimitero è quello più sentito dai cittadini. Anche ieri bastava fermarsi nel portone d'entrata del camposanto per vederli scorrazzare da una parte all'altra. «Il Comune - dice una signora - dovrebbe dare a tutte le famiglie un buono per i fiori che continuano ad essere distrutti da questi animali». Intanto dall'Amministrazione sembra farsi strada una soluzione definitiva.
«È un tema delicato a cui stiamo cercando di dare una risposta ascoltando le diverse voci - ha spiegato ieri l'assessore Michelangelo Marchesi - ma mi sento di dire che entro fine estate sarà risolto. L'idea è quella di catturare gli animali che ci sono all'interno del cimitero con delle gabbie con esca oppure delle reti. Successivamente mettere una recinzione e dei dissuasori sonori per non far ritornare i conigli». Il tutto è ancora in fase di verifica.