Cominceranno la prossima estate i lavori di ristrutturazione e ampliamento dell'asilo nido di Villazzano Tre, di cui la giunta comunale ha approvato il progetto per un investimento complessivo di un milione di euro.
La ristrutturazione richiederà circa un anno di tempo. Il progetto prevede la completa ristrutturazione interna dell'edificio sede del nido d'infanzia e la realizzazione di un piccolo ampliamento di circa 45 mq. La struttura avrà così un'organizzazione interna maggiormente funzionale alle esigenze educative dei piccoli ospiti e verrà ampliata. I posti disponibili passeranno da 39 a 45.

 

IL VIDEO

di Fabia Sartori

 

Il progetto prevede una nuova zona cucina con lavanderia unica per l'intera struttura (nido e scuola dell'infanzia attigua). Sarà creato, pertanto, un passaggio/filtro tra la struttura del nido e quella della scuola d'infanzia attraverso la smobilitazione dell'attuale locale lavanderia, che oggi è parte della scuola d'infanzia. Accanto alla cucina esistente troverà posto la nuova lavanderia comune. In prossimità di questa zona verrà realizzata un'area dedicata agli adulti con spogliatoio e bagno.

La composizione degli spazi è stata pensata per consentire il richiamo ad un ambito univoco dedicato a ciascuna fascia d'età e composto da due aule principali di riferimento, il bagno passante, il laboratorio e la stanza dormitorio. Una sequenza che si realizza sia per la zona lattanti (6+12) che per la zona divezzi (9+18). Per ogni stanza di riferimento è stato messo in evidenza il rapporto diretto con il giardino. In zona centrale si trova il salone per le attività motorie con la zona spogliatoio, una collocazione che renderà possibile anche predisporre allo stesso tempo uno spazio libero che consenta il ricongiungimento di lattanti e divezzi in attività comuni.

Con i lavori di ristrutturazione e ampliamento del nido di Villazzano Tre e con le aperture a settembre 2015 del nido di Ravina e nel 2016 di quello di Martignano i posti disponibili nelle strutture comunali passeranno dagli attuali 1120 a 1212, cifre che permetteranno di arrivare a soddisfare in maniera quasi completa la domanda espressa. Nel 2013 la domanda espressa è stata coperta per il 94,8 per cento, solo quattro anni prima, nel 2009, la percentuale si