Nuovo stop al disegno di legge contro omofobia
Colpo di scena in Consiglio provinciale. Il disegno di legge contro l'omofobia subisce un nuovo stop. Esultano le minoranze, tensione in maggioranza. La discussione, ripresa nel pomeriggio di oggi, si è presto fermata Il ddl licenziato in commissioneLa relazione di maggioranza
@giornaleladige Legge #omofobia, @MattiaCivico contrario rinvio e a nuovo testo di cui ha parlato @UgoGma @. E il suo partito il #Pd? Tace
— Luisa Maria Patruno (@patrunoladige) 30 Settembre 2014
@giornaleladige Legge #omofobia, era stato trovato il modo per ridurre gli emendamenti a soli 150 ma la maggioranza ha rinunciato lo stesso
— Luisa Maria Patruno (@patrunoladige) 30 Settembre 2014
@giornaleladige #Omofobia, @UgoGma e maggioranza calano le braghe. Rinvio discussione legge pronti a trattare modifica art.1. Sravolgimento
— Luisa Maria Patruno (@patrunoladige) 30 Settembre 2014
@patrunoladige @giornaleladige @Trentin0 Rossi annuncia in aula stop a disegno legge #omofobia. Vittoria delle minoranze!!
— Maurizio Fugatti (@MaurizioFugatti) 30 Settembre 2014
#omofobia #consiglio rinvio seduta a domani ore 14.30 @giornaleladige
— Giuseppe Fin (@GiuseppeFin) 29 Settembre 2014
#omofobia #Civico chiede sospendere seduta per oggi. #Borga annuncia conferenza domani e chiede rinvio lavori nel pomeriggio @giornaleladige
— Giuseppe Fin (@GiuseppeFin) 29 Settembre 2014
#omofobia #Berlusconi chiama #Bezzi e lo invita a sostenere la legge.Anche la Biancofiore chiede a #Bezzi di votare a favore @giornaleladige
— Giuseppe Fin (@GiuseppeFin) 29 Settembre 2014
@giornaleladige Legge #omofobia, va avanti l'ostruzioniamo in #consiglioprovinciale. Ma si prova ancora a trattare. @arcigayTN
— Luisa Maria Patruno (@patrunoladige) 29 Settembre 2014
@giornaleladige @UgoGma e @WalterViolaTN discutono in aula su legge #omofobia. Nuova sospensione 15 minuti pic.twitter.com/98yiK7GDLc
— Luisa Maria Patruno (@patrunoladige) September 29, 2014
AGGIORNAMENTO: Colpo di scena in Consiglio provinciale. Il disegno di legge contro l'omofobia subisce un nuovo stop. Esultano le minoranze, tensione in maggioranza. La discussione, ripresa nel pomeriggio di oggi, si è presto fermata
@giornaleladige Legge su #omofobia, #consiglioprovinciale sospeso fino 14.30. Minoranze esaminano proposta maggioranza per superare blocco
— Luisa Maria Patruno (@patrunoladige) 29 Settembre 2014
In Consiglio ddl contro #omofobia, con scoglio di 1.500 emendamenti. Seduta sospesa: si cerca accordo @giornaleladige pic.twitter.com/sX4YB6wSO7
— Renzo Moser (@moserladige) September 29, 2014
Sono ripresi stamani i lavori del Consiglio provinciale di Trento sul disegno di legge unificato in materia di contrasto all’omofobia. La trattativa tra maggioranza e minoranza per un’eventuale revisione del testo e la conseguente fine dell’ostruzionismo, non ha finora dato risultati.
Conclusa quindi nei primi cinque giorni di lavoro la fase della discussione generale sul ddl (ecco la storia dell'atto), trattate e respinte tutte le proposte di ordine del giorno, si passa ora all’esame e al voto di ciascuno dei circa 1.500 emendamenti al testo, strumento utilizzato in particolare dalle opposizioni per impedire il varo della normativa proposta già nella quattordicesima legislatura da un comitato civico e dal consigliere del Pd Mattia Civico.
Il presidente del Consiglio provinciale, Bruno Dorigatti ha chiarito in apertura i tempi della discussione. Per ciascun emendamento sono a disposizione cinque minuti per la discussione (ciascun consigliere può intervenire) e tre minuti per la dichiarazione di voto (ciascun consigliere). Per ogni articolo ci sono dieci minuti in fase di discussione (ciascun consigliere) e tre minuti in dichiarazione di voto (ciascun consigliere).
Il primo emendamento trattato oggi fa parte dei circa 1.200 depositati da Rodolfo Borga (Civica Trentina) e propone la soppressione dell’articolo 1 del ddl. Il Consiglio lavora fino alle 13, riprende alle 14.30 e prosegue fino alle 19, riprende poi alle 20, fino alle 24. Domani, mercoledì e giovedì stesso programma.
Il ddl licenziato in commissione