Invecchiamento attivo e ambiente Comune a caccia di fondi europei
Niente pirandelliani personaggi in cerca d'autore ma, più banalmente, idee in cerca di soldi. Il Comune di Trento ha nel mirino tre nuovi progetti, che riguardano invecchiamento attivo, valorizzazione dell'ambiente attorno alle città e riduzioni delle emissioni, ma per realizzarli ci sarà bisogno dei fondi europei.
Stop all'isolamento socialeLa vita degli anziani sarebbe più semplice se il contenitore delle medicine fosse capace di avvisare quando è ora di prendere un farmaco. O se, quando si esce di casa, venisse fatto notare che c'è il gas acceso o il rubinetto aperto. Fantascienza? No, sono le soluzioni del cosiddetto «Internet delle cose», al centro del progetto «Adagio», presentato dal Comune di Trento insieme ad altri partner nell'ambito del programma europeo Horizon2020. L'obiettivo è quello di favorire l'invecchiamento attivo grazie anche all'utilizzo delle nuove tecnologie. «Adagio» avrà una durata di quattro anni e, in caso di accoglimento della candidatura, coinvolgerà ben 43 partner in Spagna, Italia, Grecia, Germania, Francia ed Irlanda.
La sperimentazione sarà realizzata in 6 realtà pilota: in Spagna (Badalona e Madrid), Italia (Trentino), Grecia (regione di Salonicco), Germania (regione della Saar), Francia (area di Nizza) e Irlanda, coinvolgendo complessivamente circa 6.000 utenti. A livello italiano e locale i partner coinvolti, oltre al Comune di Trento, sono la Provincia di Trento, Fbk, Create-Net, Trilogis, Telecom Italia. In particolare il progetto pilota italiano è focalizzato sull'inclusione sociale, secondo il motto «aggiungi vita agli anni e non solo anni alla vita».
Verranno utilizzate tecnologie ad esempio per notificare, attraverso una App, avvisi collegati ad attività quotidiane (ad esempio se l'utente esce di casa gli si ricorda di controllare di aver chiuso a chiave la porta ?). Verranno usate anche tecnologie in casa per individuare le condizioni di pericolo (come per esempio una persona che cade e rimane a terra). Verranno inoltre raccolti dati sugli stili di vita.
In provincia saranno coinvolti circa 1.000 utenti, circa 700 a Trento e circa 350 a Storo e Condino. Si tratterà di persone oltre i 65 anni, autonome e a rischio di esclusione sociale, scelte attraverso i centri servizi, l'azienda sanitaria, le cooperative sociali e gli operatori del terzo settore, l'Università della terza età. In particolare i centri anziani saranno il luogo dove le persone potranno essere introdotte al progetto.
Il budget per il Comune di Trento è di circa 270 mila euro, per la Provincia di Trento è di circa 890 mila euro comprensivi anche della quota di acquisto, per le sperimentazioni trentine, dei devices, ossia degli oggetti che verranno utilizzati per "connettere" gli utenti.
La candidatura è stata presentata a inizio aprile e se ne conosceranno gli esiti in autunno.
Sviluppo del paesaggio e degli spazi aperti.
Il progetto «Los_Dama!» si pone come obiettivo la valorizzazione sostenibile del patrimonio alpino culturale e naturale. Se la candidatura andrà a buon fine, nell'arco della sua durata, da gennaio 2017 a dicembre 2019, coinvolgerà vari partner europei (in Germania, Francia, Austria, Italia, Slovenia) sotto la leadership della città di Monaco.
Los_Dama! si propone di valorizzare il potenziale delle infrastrutture verdi nelle aree periferiche e di fondovalle per uno sviluppo sostenibile e una loro rinnovata gestione.
Il budget ipotizzato per il Comune di Trento per la realizzazione del progetto corrisponde indicativamente a 300 mila euro all'interno dei 2,6 milioni previsti per l'intero consorzio.
Limitare le emissioni di carbonio.
Il progetto Greencycle si pone l'obiettivo di individuare strumenti transnazionali integrati per le politiche a sostegno delle basse emissioni di carbonio. Prevede una durata di tre anni (da ottobre 2016 a ottobre 2019) con un budget europeo fissato a 1.480.000 euro. I potenziali aderenti al progetto sono otto: sotto la leadership della città slovena di Maribor, ci sono partner in Slovenia, Germania, Italia e Francia.
La candidatura si trova nella prima fase di valutazione, cui ne seguirà una seconda se il primo esito sarà positivo. Il progetto verrà man mano affinato lungo il percorso di valutazione in particolare precisando il ruolo e la sperimentazione della città di Trento. Presupposto di partenza di Greencyle è il riconoscimento del potenziale che hanno le città e le regioni dello Spazio Alpino per il risparmio energetico, la competitività nelle tecnologie "verdi" e la predisposizione all'innovazione ecologica. Questo progetto mira, pertanto, a un ulteriore sviluppo degli strumenti per raggiungere e mantenere gli obiettivi di basse emissioni di carbonio secondo una visione e un approccio intersettoriali che tengano conto in maniera trasversale e comprensiva dei settori rilevanti della gestione urbana (energia, mobilità, costruzioni, rifiuti e servizi pubblici).