Anche in città bisogna fare attenzione la notte e custodire i propri animali domestici, che altrimenti rischiano di finire nel mirino di animali selvatici come le volpi in cerca di prede.

L'ultima segnalazione è arrivata all'Adige da un lettore che abita nella zona della Vela, sotto il Doss Trento. La famiglia ha perso un coniglio domestico, una femmina di nome Bulla, aggredita dalla volpe che ha superato una recinzione piuttosto alta e poi è risuscita a scardinare la gabbia del coniglio.

Il lettore sottolinea che questa volpe si aggira da tempo in zona e invita i possessori di cani e di gattia fare attenzione nelle ore notturne: lasciarli uscire da soli potrebbe essere davvero pericoloso.

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Volpe protagonista di una razzia anche in un'oasi veneziana.

Nessun vandalo e nessun atto di presunta ritorsione dietro la doppia mattanza di animali (porcellini d'india, conigli, galline) nell'oasi di Spinea, ma soltanto l'attacco, ripetuto per due notti, delle volpi. È il responso giunto dagli esperti dell'Istituto Zooprofiltatico sui reperti raccolti nell'oasi naturalistica sulla terraferma veneziana.

Il gestore, Enrico Piva, si era detto certo che dietro i due raid, avvenuti nella notte tra sabato e domenica scorsi, e poi nuovamente tra domenica e lunedì, vi fosse la 'vendettà dei responsabili di altre strutture simili nella zona, che volevano far cessare la sua attività di volontariato. I segni delle ferite mortali inferte a porcellini d'India e conigli, e gli escrementi raccolti sul terreno, diversi da quelli degli animali dell'oasi, sono stati attribuiti invece all'azione di una o più volpi, che in questo periodo della stagione sono solite insegnare ai loro piccoli le tecniche della caccia.