Mattarello festeggia oggi il patrono San Leonardo al quale sono intitolate la chiesa e la parrocchia. Conosciuto come Leonardo di Noblat o de Noblac o del Limosino, vissuto in Francia fra la fine del V e la prima metà del VI secolo (la cronologia è del tutto approssimativa), celebrato dal Martirologio Romano il 6 novembre, il Santo, la cui venerazione si diffuse in Europa a partire dall'XI secolo, occupa ancora un posto nella devozione popolare. Il momento religioso è segnato, questa mattina alle 10, dalla messa alla quale seguirà la processione con la statua del Santo portata dagli Alpini lungo via Poli, via don Trentini, con sosta presso la residenza San Vigilio, e ritorno in chiesa. L'attuale statua, commissionata nel 1964 dal parroco don Guido Ruele in sostituzione di un'opera acquistata nel 1850, assai pesante e poco manovrabile, rappresenta il Santo secondo i moduli dell'iconografia tradizionale con la Bibbia in mano e nell'atto di mostrare ai fedeli le catene.
Da oltre dieci anni le penne nere, con il patrocinio della circoscrizione, hanno rilanciato questo appuntamento con una serie di manifestazioni collaterali, che danno calore e vivacità alla ricorrenza. Il prologo si è avuto venerdì con un concerto del Gruppo Aires del Tamburo del Sole organizzato in collaborazione il Gruppo missionario di Nave San Rocco a sostegno del progetto «Missione Nduye-Congo», dove opera padre Silvano Ruaro; ieri sera il Teatro «Instabile» di Meano ha messo in scena in scena la commedia brillante in due atti su una finestra contesa: «Il rompiballe» (le offerte sono state destinate ai terremotati); oggi spazio alla tradizione, con l'apertura, alle 11, presso il centro civico san Vigilio, dello stand gastronomico, mentre alle 12.30, in sala «Alberto Perini», sarà servito il «pranzo dell'Alpino»; dalle 14.30 alle 17 Karen show, un mago che prova a fare il clown, spettacolo di intrattenimento per bambini (ingresso libero). È stata sospesa invece la consegna del premio «Cittadino dell'anno» promosso dalla Circoscrizione dal 2005 e che tradizionalmente si teneva in occasione della sagra di San Leonardo.