Sigarette di contrabbando per 800 mila euro in un tir
Maxisequestro di sigarette di contrabbando, da parte degli agenti della polizia stradale e dei militari della guardia di finanza nei giorni scorsi a Trento: a bordo di un autoarticolato sono stati trovati tabacchi di provenienza irregolare per un valore sul mercato pari a quasi 800 mila euro.
Il ritrovamento delle «bionde» di provenienza estera e con lo smercio delle quali i responsabili del traffico illegale avrebbero aggirato il fisco, è stato effettuato una settimana fa da parte degli agenti della polizia stradale che, lungo l'Autobrennero, tra i caselli di San Michele e quello di Trento nord, in corsia sud, hanno intercettato un camion che hanno deciso di ispezionare. Per questo il mezzo pesante è stato fatto uscire al casello a nord del capoluogo ed è iniziato l'esame della documentazione e del carico da parte degli uomini della stradale.
Apparentemente tutto sembrava essere regolare ma ad una più attenta occhiata i poliziotti hanno notato qualche cosa che li ha insospettiti, a livello del piano di carico. È stato così individuato un doppiofondo all'interno del quale erano stipati scatoloni e scatoloni pieni di stecche di sigarette.
A seguito del ritrovamento, riguardo al quale il conducente non ha saputo fornire alcuna spiegazione né giustificazione, la polizia stradale ha allertato i colleghi della guardia di finanza, e congiuntamente hanno proceduto con l'arresto del conducente, un uomo dell'Europa dell'est: era alla guida di un autoarticolato con targa romena sul quale in questi giorni sono stati effettuati tutti gli accertamenti del caso.
Si tratta di uno dei più consistenti sequestri di sigarette di contrabbando messi a segno dalle forze dell'ordine lungo l'Autobrennero: segue quello con cui, nel gennaio scorso, era stata chiusa l'indagine da record che aveva permesso alle Fiamme gialle di sradicare un contrabbando internazionale di sigarette di proporzioni enormi: 5 milioni di pacchetti e 88 persone arrestate, per il quale era utilizzata anche un'ambulanza della Croce rossa tedesca finita chissà come nelle mani dei contrabbandieri.
Merce per un valore, al dettaglio, di 27 milioni di euro, con un danno all'erario accertato per quasi 21 milioni di euro, per Iva, imposte di consumo e dazi doganali evasi, nonché sanzioni elevate per 2,5 miliardi. Nel corso delle indagini, in flagranza di reato, sono stati effettuati 88 arresti, sequestrati 16,5 tonnellate di sigarette e 60 mezzi di trasporto, oltre ad un magazzino e materiale «di copertura» per alcune centinaia di migliaia di euro. Anche in questo caso, come nell'indagine chiusa quasi due anni fa, si è avuta conferma dell'importanza della vigilanza lungo l'asse del Brennero per colpire la criminalità organizzata.