La guida turistica realizzata da 5 ragazze dei centri Anffas
Con il titolo «Guida turistica di Trento» è stata pubblicata in questi giorni la prima guida della città redatta da un gruppo di ragazze disabili nell’ambito del progetto Per.la (percorso lavoro) attivato dai centri Anffas (Associazione Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e Relazionale) due anni fa con il sostegno del Comune di Trento pensando ai disabili cognitivi.
Tanto hanno impiegato le cinque ragazze per redigere una guida con l’obiettivo di dare informazioni in modo semplice con l’obiettivo di «riuscire a muoversi da soli e in sicurezza in città e perchè le informazioni accessibili sono importanti per la vita di tante persone, anche per quelle con disabilità».
La guida, 140 pagine documentate con foto e mappe, per ora parte online ed è scaricabile su ogni tablet o smartphone e Pc con la App del Comune di Trento.
Nei prossimi giorni sarà anche stampata su carta e distribuita dal Comune. In allegato ci sarà anche la guida ‘Itinerari di trekking urbanò, realizzata dall’Apt Trento, Monte Bondone, Valle dei Lagh in collaborazione con la Cooperativa Handicrea e l’ufficio turismo del Comune, disponibile in tre lingue, con 15 escursioni storico-naturalistiche alla scoperta di Trento e dintorni con indicazioni e suggerimenti per abilità diverse.
IL COMUNICATO DEL COMUNE
È stata ufficialmente presentata in conferenza stampa a palazzo Geremia una nuova guida turistica della città di Trento realizzata da alcuni ragazzi dei centri Anffas Trentino onlus pensando ai disabili cognitivi.
Angela ed Evelyn si sono trasformate in portavoce del gruppo composto da Roberta, Silvia, Lara, Federica e Marta che nell'ambito centro Per.La (percorso lavoro) e grazie alla collaborazione dell'Istituto Pavoniano Artigianelli per la parte di impostazione grafica, hanno realizzato la pubblicazione. Nel centro Per.La si impara a lavorare e ad essere autonomi. Ed è proprio frequentando il percorso autonomia, con l'obiettivo di riuscire a muoversi da soli e in sicurezza in città, che le ragazze hanno individuato dei punti di riferimento per orientarsi, hanno cercato informazioni sui vari monumenti e sui servizi presenti nelle varie zone. Partendo così da una visita alla città hanno raccontato la loro esperienza, corredandola con documentazione fotografica e descrivendo in centoquaranta pagine la storia, i luoghi, le bellezze di Trento.
La parola d'ordine che ha guidato il progetto è accessibilità: utilizzare un linguaggio semplice da leggere e da capire per poter condividere con più persone possibili le proprie conoscenze e la propria esperienza. Perchè le informazioni accessibili sono importanti per la vita di tante persone, anche per quelle con disabilità.
In occasione della presentazione della pubblicazione la drettrice dell'Azienda per il turismo Trento, monte Bondone, Valle dei Laghi, Elda Verones, ha ricordato la guida Itinerari di trekking urbano, realizzata in collaborazione con la Cooperativa Handicrea e l'ufficio turismo del Comune, disponibile in tre lingue, che con quindici escursioni storico-naturalistiche conduce alla scoperta di Trento e dintorni con indicazioni e suggerimenti per abilità diverse. Ogni percorso è accompagnato da una cartina, una scheda, indicazioni sul percorso e sull'accessibilità con i mezzi pubblici, per le persone diversamente abili e le famiglie con anziani o bambini sono disponibili utili note sulle eventuali difficoltà del tragitto.
Sempre in collaborazione con la cooperativa Handicrea è stato realizzato nel 1999 anche il progetto Trento senza barriere, che ha portato ad una prima pubblicazione, poi aggiornata nel 2005 con una seconda edizione che, in 548 pagine, propone oltre 1300 spazi, esercizi pubblici e privati aperti al pubblico, divisi in sei campi di interesse. I dati presentati sono una “fotografia informativa” del grado di accessibilità e fruibilità dei luoghi rilevati che, grazie ad una semplice legenda, risultano di piena e diretta consultazione.
Progetti diversi che mirano ad un unico scopo: diffondere una cultura dell'ospitalità aperta a tutti, indipendentemente dalla propria condizione e dalle proprie abilità, e fare di Trento una città sempre più accogliente, per tutti.