Violenza, polemica sullo spot Maschio: «Demonizza i padri»
Il consigliere comunale del Movimento 5 Stelle Andrea Maschio ha scritto all’assessore provinciale alle pari opportunità Stefania Segnana per chiedere il ritiro di una campagna di sensibilizzazione sulla violenza assistita. Ovvimaente Maschio non è a favore della violenza di cui in molti casi i bambini sono tristemente spettatori, ma ritiene che l’immagine proposta su manifesti, banner e volantini diffusi in tutto il Trentino siano discriminatori.
Il motivo? «La violenza non ha genere, e fino a quando continueranno a girare messaggi di questo tipo non riusciremo a fare quel passaggio culturale necessario a comprendere che non esiste un soggetto debole nella coppia ma esistono soggetti che la coppia può indebolire» sono le parole del consigliere pentastellato, che ha anche presentato un’interrogazione in Comune. Sui volantini è infatti riprodotto il disegno di una famiglia in cui un papà picchia la compagna davanti ai figli. L’assessore Mariachiara Franzoia ha annunciato nell’aula di Palazzo Thun che il Comune valuterà se diffondere ulteriormente la campagna o se sia il caso di evitare: «L’iniziativa della Provincia si basa su un aspetto predominante della violenza in ambito familiare, ma non coglie il problema nella sua complessità».
Maschio rincara la dose: «Con quell’immagine si assiste alla demonizzazione del padre, l’apriorismo e il pregiudizio che il maschio sia l’unica fonte da cui provengono le violenze. E questo non fa per nulla bene alla lotta al femminicidio ed alla violenza sulla donna.
Esiste infatti un’ampia gamma di violenze psicologiche, oltre che fisiche, messe in atto dalla donna, vi sono molti casi in cui la donna controlla e manipola psicologicamente, esercitando il dominio nella coppia e nella famiglia. Non è solamente l’uomo a rappresentare una minaccia alla serenità e stabilità familiare e all’incolumità dei soggetti appartenenti».
L’assessore Segnana fa comunque sapere che la campagna non sarà ritirata: «È stata presentata nel corso del mese dedicato alla sensibilizzazione sul tema della violenza contro le donne, ponendo particolare attenzione alla salvaguardia dei bambini. La segnalazione del consigliere sarà sicuramente uno spunto di riflessione sulla problematica, ma non riteniamo opportuno ritirare manifesti e volantini».