Pistola in faccia e coltello: coppia aggredita per rapina nel parcheggio di Martignano

di Leonardo Pontalti

Sono stati minacciati con pistola e coltello, mentre si trovavano in auto, con i malviventi che hanno anche tentato di strattonare una delle loro vittime fuori dall’abitacolo.

Sono stati attimi terribili quelli vissuti domenica sera da due giovani, nel parcheggio del parco di Martignano. Grazie al loro sangue freddo, sono riusciti a costringere alla fuga i malviventi, anche se lo spavento è stato grande. Ed ha lasciato concretamente il segno: lei, una ragazza di ventuno anni di Montevaccino, è stata soccorsa e medicata al Santa Chiara di Trento con traumi ad un braccio. Lui, suo coetaneo, sempre del capoluogo, si è ritrovato con i vetri dell’auto su cui entrambi si trovavano mandati in frantumi.

Tutto è accaduto verso le 21.30. I due ragazzi, dopo aver trascorso la domenica sera assieme ad altri amici, avevano appena raggiunto il parcheggio del parco di Martignano. Si stavano salutando: la ragazza stava per scendere e raggiungere la sua auto, che aveva lasciato in uno degli stalli vicini, con cui avrebbe poi raggiunto la sua abitazione.
Improvvisamente, i due ragazzi sono stati sorpresi dal fragore di uno dei vetri dell’auto, mandato in frantumi. Il giovane che si trovava al posto di guida ha fatto appena in tempo a scendere dall’auto per capire che cosa fosse stato, mentre la ragazza, dall’interno dell’auto, ha visto due sagome pararsi davanti a lei, nella penombra del piazzale illuminato dai lampioni. Due giovani, con abiti scuri, cappuccio calato sulla testa e passamontagna addosso.

I due malviventi si trovavano sul lato destro della vettura. Uno di loro ha pronunciato appena poche parole, con un’infessione dell’Est: «Soldi, portafoglio, cellulari».
Un ordine deciso impartito ai due giovani, quello di consegnare loro tutto ciò che avevano. I due ventenni hanno provato a reagire, rifiutandosi di consegnare i loro effetti personali e cercando di spiegare che non avevano denaro.

A quel punto, la reazione dei malviventi è stata brutale: uno dei due ha puntato contro la ragazza una pistola - presumibilmente quella il cui calcio era stato usato per rompere uno dei finestrini - dopodiché ha letteralmente tentato di trascinare fuori dall’abitacolo la ragazza, prendendola per un braccio, mentre il giovane che era con lei ed era sceso dalla vettura dopo aver sentito il finestrino rompersi, ha tentato di reagire. È stato però minacciato dall’altro malvivente con un coltello.
A quel punto il ragazzo, di fronte alle grida disperate dell’amica, è risalito in auto, mettendo in moto per cercare di sfuggire ai due rapinatori. Che hanno cercato fino all’ultimo di trattenere la giovane strattonandola per il braccio.

Fortunatamente dopo pochi istanti hanno mollato la presa, dandosi alla fuga. Una volta capito che la coppia di giovani non avrebbe consegnato loro nulla hanno preferito desistere, probabilmente per il timore di essere bloccati dall’arrivo di altre persone richiamate dalle grida della ragazza. A quell’ora - non certo eccessivamente tarda - nel parco vi erano infatti alcune persone che avevano portato i loro cani nell’area appositamente attrezzata all’interno dell’area verde.
Una volta al sicuro, i due ventenni hanno subito contattato il 112, con gli operatori della centrale unica per l’emergenza che ha fatto arrivare immediatamente a Martignano i carabinieri, con pattuglie del radiomobile e delle stazioni in servizio sul territorio.

Una donna che si trovava nei pressi dell’area cani ha poi riferito proprio ai carabinieri di aver visto correre via due individui e di aver sentito poi accendersi un motorino. I due rapinatori sono poi fuggiti quasi certamente salendo lungo via Camilastri verso Zell e Cognola.
Per tutta la serata le forze dell’ordine hanno battuto la collina per cercare di individuare i due rapinatori, con pattuglie in azione a Martignano, Cognola e non solo. Nella giornata di ieri sono state visionate anche le immagini delle telecamere di sorveglianza presenti nei dintorni: la speranza è che i fotogrammi possano fornire elementi utili alle indagini.

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