Insegnante di gentilezza: Cimone nomina una maestra (ed ha già l'assessore ad hoc)
Dopo la nomina di Rosanna Frizzi come primo «assessore alla gentilezza» in provincia di Trento, Cimone diventa uno dei primi Comuni italiani ad avere anche un «insegnante per la gentilezza». Si tratta della maestra della scuola elementare locale Raffaella De Maio (nella foto), che insieme alla propria classe ha partecipato all’ultima Giornata nazionale dei Giochi della Gentilezza e ha creato il gioco della Campana della Gratitudine.
Il nuovo ruolo sociale, creato dall’associazione «Cor et Amor», si occupa insieme all’assessore alla gentilezza, di proporre buone pratiche gentili per rafforzare il benessere delle comunità locali partendo dai bambini.
Ma come funziona l'insegnamento della gentilezza? Lo abbiamo chiesto proprio alla maestra. «Io lavoro come insegnante nel plesso di Cimone e da due anni partecipiamo alla Giornata Nazionale dei Giochi della Gentilezza. In queste due edizioni abbiamo inventato due giochi: la Campana della Gratitudine, disegnata nel cortile della scuola e la Corda della Buona Educazione, oltre ad aver ideato due filastrocche.
Quest’anno con la mia pluriclasse IV-V abbiamo chiesto al sindaco Damiano Bisesti se gentilmente poteva istituire l’assessore alla Gentilezza la signora Rosanna Frizzi e siamo stati accontentati.
Per quanto riguarda l’insegnamento della Gentilezza usiamo le buone pratiche, che purtroppo negli ultimi anni sono state un po’ abbandonate: salutare sempre quando si arriva a scuola, usare le paroline “magiche” per chiedere qualsiasi cosa, ringraziare sempre quando qualcuno è gentile con noi, aiutare i compagni in difficoltà, chiedere scusa quando ci si comporta male. Così facendo ci siamo accorti che siamo più felici» dice la maestra De Maio.