Mercatini, battaglia e incertezze Ago Carollo li rivendica ma il Comune non vuol cedere
Tra le tante manifestazioni in forse a causa delle regole sul distanziamento sociale ci sono, ovvio, anche i mercatini di Natale, che alle condizioni di sicurezza attualmente imposte sarebbero impensabili. Impossibile tenere distanti le frotte di gente che abitualmente si riversano in piazza Fiera.
Eppure sulla eventuale organizzazione della manifestazione si sta giocando anche quest’anno una battaglia senza esclusione di colpi tra la Everness di Agostino Carollo e l’Apt di Trento, con il Comune in mezzo a fare da arbitro e stabilire le regole. Entrambi, Everness e Apt, hanno presentato domanda di occupazione di suolo pubblico delle piazze Fiera e Battisti, dove tradizionalmente vengono collocate le casette, ed entrambi sono in attesa di una risposta. Il match è partito già alla fine del novembre scorso, quando il coronavirus era probabilmente ancora all’interno delle budella di quel maledetto pipistrello cinese e le casette del mercatino erano affollatissime come tutti gli anni. In quei giorni, mentre battagliava in tribunale per contestare l’assegnazione dell’edizione 2019 all’Apt, Carollo aveva avuto la prontezza di depositare in Comune una domanda di occupazione di suolo pubblico per l’edizione 2020: uno a zero per lui.
Allo scadere dei termini regolamentari per avere una risposta, fissati in 90 giorni, dagli uffici della Polizia locale arrivava però solo la comunicazione che la procedura era congelata in attesa di avere la sentenza del Tar sull’anno scorso: uno pari.
Ora però il team Everness ha segnato un altro paio di punti a proprio favore. Il primo è una lettera dell’antitrust inviata qualche giorno fa al Comune, e per conoscenza al dj roveretano. Il segretario generale dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato, a cui Carollo si è rivolto, ha scritto di non avere titolo per intervenire, non essendoci finora formali provvedimenti di diniego della richiesta di occupazione di suolo pubblico da parte del Comune, ma ha anche ricordato che l’assegnazione dei mercatini deve avvenire attraverso «procedure ad evidenza pubblica». Che in termini giuridici significa che dal momento che ci sono due richieste per una stessa risorsa (anche l’Apt infatti nel frattempo ha presentato domanda analoga) bisogna applicare le procedure di legge e regolamentari previste, che in questo caso sono l’articolo 8 del regolamento comunale in materia di occupazione di suolo pubblico, che stabilisce che «in caso di più domande riguardanti l’occupazione della medesima area costituisce condizione di priorità la data di presentazione della domanda».
Quell’articolo in verità dice anche un’altra cosa, e cioè che la domanda non può essere presentata con più di dieci mesi di anticipo rispetto all’inizio della manifestazione, comma che Carollo ha aggirato spiegando di voler occupare le piazze fin dalla fine di settembre con un preludio autunnale ai mercatini invernali.
Un altro assist a suo favore è arrivato qualche giorno fa dalla Difensore Civico provinciale Gianna Morandi che ha mandato una lettera al sindaco Alessandro Andreatta invitandolo a fornire informazioni sul motivo per cui non è stata ancora rilasciata alla Everness l’autorizzazione richiesta. L’avvocato Morandi contesta le motivazioni addotte dal Comune per il diniego, ovvero la necessità di attendere il giudizio del Tar per l’anno scorso: «Non si comprende - scrive la Difensore Civico - quale sia il rapporto di pregiudizialità fra il contenzioso giudiziale e la richiesta per il 2020».
L’ultimo colpo di scena è di ieri. È una comunicazione del comandante della Polizia locale, Lino Giacomoni, che conferma a Carollo la sospensione del procedimento per l’occupazione di suolo pubblico ma questa volta anche con diverse motivazioni, ovvero facendo riferimento all’emergenza sanitaria in atto. «Poiché la realizzazione di eventi è in dubbio per i prossimi mesi - afferma - l’amministrazione si trova oggi nell’impossibilità di prevedere se e come si potrebbe organizzare una manifestazione di così ampia portata... vi è quindi l’esigenza di scongiurare l’ingenerarsi di un ingiustificato affidamento». Ma non è tutto, perché a sorpresa il comandante annuncia che nel caso i Mercatini si possano fare l’amministrazione comunale sta valutando l’opportunità di ricorrere ad una procedura di gara o confronto concorrenziale tra soggetti interessati «per valutare la proposta più rispondente all’interesse pubblico anche sotto il profilo della sicurezza».
Insomma un braccio di ferro senza fine, che come l’anno scorso potrebbe portare tutti in tribunale, a meno che non vinca a tavolino il maledetto virus.