Centrodestra spaccato sul candidato Baracetti: Agire adesso è fuori
Agire, da mercoledì sera, è libera di agire. Di decidere con chi altro tentare di allearsi politicamente. O se azzardare la via solitaria alle elezioni comunali di autunno nella città capoluogo. Perché la coalizione di centrodestra che a febbraio aveva “lanciato”, dopo mesi di faticosa ricerca di un equilibrio, Alessandro Baracetti candidato sindaco non esiste più. Un pezzo non ne fa più parte: Agire, appunto.
La coalizione aveva tentato di ricompattarsi sul candidato sindaco Baracetti. Oltre due ore e più di confronto. Riunione necessaria, perché le premesse per una spaccatura c’erano tutte. E bastava mettere in fila alcuni fatti dell’ultima settimana, per capire che la riunione del centrodestra, in videoconferenza, non poteva finire a tarallucci e vino.
Primo fatto: Agire, con Claudio Cia, fa intendere che si deve cambiare marcia, che con Covid-19 è mutato lo scenario, che il programma va adeguato, che le modalità organizzative della coalizione così non funzionano. Secondo fatto: Fratelli d’Italia, con il senatore Andrea de Bertoldi, si accoda: il programma va ritarato, va riaperto il confronto. Implicitamente: anche sul candidato sindaco Alessandro Baracetti. Terzo: Marcello Carli, imprenditore che non è una vergine della politica, si mette pubblicamente a disposizione.
Era il nome originariamente proposto da Cia, ma rifiutato dalla coalizione.
Quarto: interviene la deputata di Forza Italia Michaela Biaconfiore, come membro del coordinamento di presidenza del partito, dicendo che il nome del candidato sindaco di Trento va discusso sul tavolo nazionale. Mirko Bisesti, segretario della Lega che è (dovrebbe essere) il traino della coalizione, la stoppa: «Le candidature si decidono a Trento, non a Roma».
Quinto: Baracetti pretende chiarezza, pubblicamente rimarca che glielo hanno chiesto, di candidarsi a sindaco, e vuole snidare le serpi in seno, al punto da convocare la riunione chiarificatrice. Pessimo clima, insomma.
Neppure sulla convocazione, c’era intesa con Agire. Che rimarca di avere convocato la riunione, con la chat Zoom, già venerdì sera, dopo la riunione del coordinamento in cui s’è deciso di porre alla coalizione il tema politico del programma e delle modalità di presenza e coinvolgimento da ripensare.
Ufficialmente, senza porre in discussione il nome di Baracetti. Che però, è la realtà, era considerato non adeguato a pilotare la coalizione verso la vittoria nel capoluogo da riconquistare.
Assente de Bertoldi, che ieri ha rimesso in discussione Baracetti (leggi l’Adige in edicola oggi), e assente il coordinatore provinciale Giorgio Leonardi, Fratelli d’Italia e Forza Italia erano rappresentati da Francesca Gerosa (l’imprenditrice-già consigliera comunale che si è proposta per il cda di Itea spa) e Gabriella Maffioletti. Per gli Autonomisti Popolari c’era Barbara Balsamo. Per Agire, oltre al fondatore Claudio Cia, che ha lasciato la riunione anzitempo e il cui destino da assessore regionale è ora riaperto, i vicecoordinatori provinciali, Sandro Bordignon ed Elena Sester, il coordinatore cittadino Mauro Corazza.
Baracetti s’è presentato in ritardo, ha trovato l’appoggio di Gerosa, Maffioletti, ovviamente della Lega... E con la delegazione di Agire è stato netto, tranciante. La sostanza: posso fare a meno di voi.
Di fatto, l’ha scaricata. Corazza & C. ne hanno preso atto. Spiega Corazza: «Visto l’esito del confronto, Agire non fa più parte della coalizione, ora ci sentiamo liberi. Valuteremo altri scenari». Da soli? «Io credo che sia meglio essere all’interno di una coalizione, più o meno ampia, se ci sono i presupposti. Altrimenti, da soli. Credo ci sia parecchio malessere da raccogliere nell’elettorato del centrodestra».
Con Silvia Zanetti e Silvano Grisenti di Sì può fare? Con Marcello Carli? «Vedremo. Si è chiusa una porta, si è aperto un portone».
Intanto ieri con un post su Facebook, Alessandro Baracetti, ha cercato di ostentare sicurezza e la determinazione ad andare avanti con la sua candidatura nonostante la coalizione gli si stia sgretolando intorno.