«Pronto Pia«, 900 domande per spesa a domicilio e aiuto e 256 volontari in servizio
Nel Comune di Trento, il servizio Pronto Pia ha ricevuto oltre 900 richieste tra marzo e maggio Tante le telefonate per la spesa e i farmaci a domicilio, ma c’è stato anche chi ha chiesto supporto psicologico o ascolto telefonico. L’800.29.21.21 attivo per tutta l’estate Se in tempi normali la rete Pronto Pia è fondamentale per la quotidianità di tanti anziani fragili, nei giorni del lock down e del Coronavirus i volontari coordinati dal centro Contrada Larga di via Belenzani sono diventati indispensabili e imprescindibili. Pronto Pia infatti ha continuato a raccogliere richieste d’aiuto e d’intervento da girare non solo ai volontari “storici”, ma anche a quelli nuovi, che avevano dato la loro disponibilità grazie alla piattaforma “Trento si aiuta”.
Basta dare un’occhiata ai dati degli ultimi mesi di attività per rendersi conto del ruolo importante di Pronto Pia dopo il decreto del 9 marzo, che ha trasformato l’Italia in un’unica zona rossa: nella cosiddetta “Fase 1”, dei 640 volontari disponibili, sono stati messi a disposizione del sistema 256 nominativi (circa il 40 per cento). Di questi, 64 hanno lavorato a supporto di quattro supermercati per la consegna della spesa a domicilio, 18 a supporto del sistema farmacie. Altri 75 hanno consegnato la spesa a domicilio su attivazione diretta di Pronto Pia agli anziani del loro quartiere. Di questi 75, 3 sono stati impegnati anche nel servizio di compagnia telefonica, 9 nella consegna dei pacchi viveri del Banco Alimentare alle famiglie in difficoltà, 12 volontari hanno svolto più servizi, tutti gli altri hanno consegnato la spesa.
La scelta dei volontari avveniva di solito privilegiando la vicinanza con l’utente e la continuità della relazione: dunque per quanto possibile un volontario supportava sempre lo stesso anziano residente nel suo quartiere o nelle zone limitrofe.
Le richieste gestite da Pronto Pia tra l’11 marzo e il 24 maggio (74 giorni di attività) sono state 936, 317 a marzo, 461 ad aprile, 158 a maggio. 344 di queste sono state risolte direttamente dall’operatore, 334 attivando volontari (sia per spesa, sia per farmaci), 150 con i Nuvola, 100 grazie alla collaborazione dei supermercati e 8 grazie alle Croce Rossa. Nella stragrande maggioranza dei casi la richiesta riguardava la spesa a domicilio (581 richieste), ma al Pronto Pia sono arrivate molte chiamate anche per informazioni generiche (185) o specifiche sul Coronavirus (15), per richiedere la consegna di farmaci (57), di spesa e farmaci insieme (19) e di pacchi viveri (11). Quattro le richieste si supporto psicologico, 7 quelle di ascolto telefonico, 4 di compagnia telefonica, 9 di accompagnamento (più 26 richieste varie, catalogate come “altro”). La maggior parte delle chiamate arrivava da cittadini anziani o adulti (792) ma non sono mancate le telefonate dei familiari di anziani residenti a Trento, di istituzioni pubbliche e di altri soggetti.
Nel mese di maggio il Comitato Pronto Pia s’è riunito in videoconferenza con le sue colonne portanti: i Telefoni d’Argento, le parrocchie, le associazioni Anteas, Auser e Avulss, il centro servizi di via Belenzani gestito dalla cooperativa Kaleidoscopio, il centro servizi di Povo della Apsp Margherita Grazioli, il servizio Beni Comuni e gli educatori del Comune di Trento. Tutti hanno evidenziato la difficoltà di questo periodo, ma anche l’importanza dei servizi offerti agli anziani e in generale alle persone fragili disorientate, nel periodo dell’emergenza, dalla mancanza dei consueti punti di riferimento. A tanti di questi soggetti, il sapere di non essere soli, di essere pensati, di poter far due chiacchiere, trovare conforto e soluzioni ai propri problemi ha cambiato radicalmente (e in meglio) il modo di affrontare la quotidianità. Un grande risultato raggiunto grazie a una rete di mutuo aiuto che ha mostrato ancora una volta tutto il suo grande valore.
Si ricorda che anche durante l’estate, il Pronto Pia sarà attivo come punto di riferimento per eventuali necessità al numero verde 800.29.21.21, dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 14.00 alle 18, il sabato e la domenica dalle 14 alle 18.
Trento, 17 giugno 2020