Enorme frana sulla Vigolana rischia di cancellare per sempre la figura della popolare «orsa»
Una enorme frana, provocata dalla «bomba d’acqua» caduta l’altra notte sulla zona, ha rischiato di cancellare per sempre la tradizionale «orsa della Vigolana», amatissima dai trentini che ci leggono in inverno le condizioni della stagione.
Due sono stati i movimenti franosi: uno di grandi dimensioni, con un fronte di oltre 300 metri, ha fatto crollare il costone sotto la cresta del Campigolet. poco più a monte di malga Derocca, popolare rifugio e bivacco sul prato sotto la cima. Questo enorme smottamento, ben visibile ieri dalla città di Trento, ha lambito prioprio la «testa» dell’orsa.
Un secondo movimento franoso, più a est, ha invece eroso proprio la base del roccione dell’orsa, che quando la neve ricopre la Vigolana appare come una sagoma di orsa con le zampe e la testa ben visibili.
E’ presto per dire se la tradizionale sagoma, sempre ben riconoscibile in inverno, sarà ancora visibile come prima. Ad un primo esame con il binocolo, sembrerebbe di sì.
Anche perché l’orsa della Vigolana è una figura classica, tanto che nel dialetto del capoluogo c’è un apposito proverbio: «Fin che ghé l’orsa sulla Vigolana, no sta cavarte la maja de lana», a segnalare che - finché non scompare la neve intorno al grande roccione - non è iniziata la primavera.
Sopra: l'orsa della Vigolana in inverno,
sotto: la Vigolana ripresa ieri, con la nuova frana