Sarà messa in sicurezza la strada arginale per Ischia Podetti
La strada arginale per Ischia Podetti sarà sistemata. Da tempo veniva segnalata la necessità di metterci mano. Ora c'è un impegno concreto. La giunta provinciale, nell'ultima seduta, ha dato l'ok al protocollo di intesa con il Comune di Trento per «il finanziamento e la realizzazione dei lavori di sistemazione della strada arginale in sponda idrografica destra del fiume Adige in località Laghetti della Vela».
Il problema nasce dal fatto che la strada in questione, tratto di 4 km dal ponte di S. Giorgio, non è in grado di sopportare, alle condizioni attuali, i carichi di traffico da e per lo stabilimento della ditta F.lli Rigotti e da e per la discarica di Ischia Podetti. La strada, larga 3,5 metri, è proprietà della Provincia (Demanio, ramo acque) ed è data in gestione al Comune di Trento, su concessione del Servizio Bacini Montani. Per 2,5 km il tracciato è su rilevato, tra la golena dell'Adige e il piano campagna. La percorrenza consente ai mezzi pesanti di evitare l'attraversamento del paese di Vela. Ma la strada arginale, utilizzata dopo gli eventi franosi dal costone instabile del Soprassasso che hanno portato alla chiusura del percorso per la discarica, risulta ora inadeguata: sia per le dimensioni della sezione stradale, sia per il "pacchetto strutturale" che la rende non adatta al traffico di mezzi pesanti.
Sulla carreggiata a corsia unica, a senso alternato, di larghezza tra i 3,1 e 4,16 metri, transitano circa 40 automezzi pesanti all'ora. La strada è fessurata, , l'erosione delle scarpate è denunciata da tempo. Vi sono cedimenti localizzati che coinvolgono a più livelli anche le rare piazzole di interscambio presenti. Non basta più, insomma, l'ordinaria manutenzione garantita dal Comune. L'intesa con la Provincia prevede quindi un intervento di manutenzione straordinaria, per risolvere i problemi strutturali e attenuare quelli viabilistici.
Un intervento suddiviso in due parti. In totale, il costo previsto è di 416 mila euro: 250 mila dall'Adep (Agenzia per la depurazione), 60 mila dal Comune, 106 mila dalla Provincia. Il protocollo, oltre al Comune e l'Adep, coinvolge anche l'Apop (Agenzia provinciale opere pubbliche). Il Comune, cui spetta la copertura dei costi di asfaltatura, dovrà, entro tre mesi dalla firma del protocolli d'intesa, fornire alla Provincia (Apop) la documentazione necessaria, in primis la perizia tecnico-economica. Per il Comune, che dovrà curare l'affidamento e la direzione lavori, la figura responsabile è l'ingegner Claudia Patton , dirigente del Servizio gestione strade e parchi.