Neve artificiale sul Bondone Dove costruire il bacino idrico? Il Comune apre un confronto
L'amministrazione comunale di Trento avvierà un confronto con le categorie economiche, i rappresentati della popolazione e delle associazioni per gli usi civici del Monte Bondone allo scopo individuare un'area dove potrebbe sorgere un bacino idrico per l'innevamento artificiale, nel rispetto dell'ambiente naturale alpino.
Lo ha reso noto, in Consiglio comunale, l'assessore Monica Baggia, rispondendo a un'interrogazione del consigliere Andrea Maschio. A quanto riferito dall'esponente di giunta, è stata scartata definitivamente l'ipotesi di costruire l'opera alle Viote, in un'area di particolare pregio e rilevanza ambientale.
Riferendo in aula, Baggia ha inoltre escluso che il bacino idrico sia stato reinserito all'interno del piano regolatore generale - dopo essere stato stralciato su richiesta della Commissione ambiente - a seguito dell'approvazione di un ordine del giorno presentato dal centrodestra che impegnava la Giunta a dare luogo ad un percorso di confronto per portare a compimento l'opera.
Il confronto tra i soggetti interessati non è stato ancora avviato, malgrado gli incontri avvenuti negli ultimi giorni tra gli operatori della montagna e l'amministrazione, che si sono concentrati in particolare sulle incertezze legate alla stagione invernale a causa della seconda ondata pandemica.