La proposta della Lega: fontana del Nettuno recintata e vietato sedersi sui gradini

TRENTO - A poche settimane dall'ultimazione dei lavori di restauro della fontana del Nettuno di Trento, gli esponenti della Lega Salvini di Trento ne chiedono la recinzione e l'introduzione di un apposito divieto di sedersi o camminare sul basamento, per evitare nuovi episodi di danneggiamento allo storico manufatto di piazza del Duomo.

L'istanza, già presentata in passato, verrà portata in Consiglio comunale di Trento, quale interrogazione al sindaco Franco Ianeselli, dalla capogruppo Bruna Giuliani.

"Chiediamo che un simbolo importante della nostra città, di grande valore storico e artistico, non venga utilizzato come luogo di sosta oppure per mangiare all'aperto. In passato si contano diversi danneggiamenti, mentre già adesso, a poco dal restauro, si vedono sul basamento rifiuti e mozziconi di sigarette", ha detto Giuliani. La proposta degli esponenti della Lega è quella di inserire una cordonata, con un cartello di divieto di accesso al monumento, accompagnato dalla sistemazione di panchine all'interno della piazza.

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