Conclusi i tamponi a 221 universitari, ma restano in isolamento: da domani la Protezione Civile porterà loro i pasti
TRENTO - Sono stati completati oggi dall'Azienda sanitaria i tamponi ai 221 residenti delle palazzine E ed F dello studentato San Bartolameo di Trento posti in quarantena dopo la scoperta di un focolaio di coronavirus. Lo comunica l'Opera universitaria.
"Anche nel caso di esito negativo, sarà comunque mantenuto l'isolamento per tutti i 221 residenti, dal momento che il periodo di incubazione della malattia varia tra 2 e 11 giorni e non possiamo escludere che i sintomi si manifestino in una fase successiva al tampone. A seguito della quarantena di 10 giorni, salvo diverse indicazioni per il mutare del quadro epidemiologico, verrà effettuato un secondo tampone a tutti, e solo successivamente, se negativo, si porrà fine alla quarantena", afferma Maria Grazia Zuccali, direttrice dell'Unità operativa igiene e sanità pubblica dell'Azienda sanitaria trentina.
"Da domani - aggiunge la presidente dell'Opera universitaria di Trento, Maria Laura Frigotto - la Protezione civile, con il supporto di volontari della Croce rossa, provvederà alla distribuzione dei pasti e a fornire beni di prima necessità e non solo. Siamo consapevoli del sacrificio che chiediamo a questi ragazzi, che si trovano lontani da casa e privi di un sopporto familiare, ma l'isolamento è l'unico mezzo che abbiamo per contenere la diffusione del virus ed uscire, speriamo prima possibile, da questa situazione".
L'Università, intanto, sta cercando di ricostruire la dinamica derlla festa che ha dato il via al contagio: non si escludono sanzioni verso gli organizzatori, compresa la più grave: l'espulsione dall'ateneo.