Polizia Locale di Trento in azione: allontanata la "banda di via Manci" che terrorizzava il centro
Aumentati da giorni i controlli
TRENTO - Dopo gli episodi degli ultimi giorni che hanno visto protagonisti tre senza dimora che stazionano solitamente in via Manci, la Polizia locale ha aumentato i controlli della zona, al fine di evitare che il comportamento dei soggetti in questione possa ancora nuocere alle attività commerciali della via.
Nel pomeriggio di ieri il gruppetto è stato allontanato da agenti del Nucleo civico che ha anche sanzionato uno dei componenti per il mancato utilizzo della mascherina. In precedenza gli stessi soggetti erano stati più volte sanzionati per violazioni alle norme di convivenza o per essere stati sorpresi in stato di ubriachezza.
Solo negli ultimi dieci giorni il Nucleo civico - impegnato a prevenire e contrastare i fenomeni di degrado con particolare riguardo alle aree di piazza Dante, piazza Santa Maria Maggiore e piazza della Portela - ha sanzionato 19 persone per violazioni al Regolamento di polizia urbana. Gran parte delle sanzioni sono state applicate a soggetti che nell’area di piazza Dante e piazza Portela sono stati sorpresi a consumare alcolici o a espletare bisogni corporali in violazione alle disposizioni regolamentari. In quattro casi è stato adottato anche l’ordine di allontanamento (il cosiddetto Daspo urbano) che vieta al soggetto sanzionato di permanere o rientrare nella zona per 48 ore. Nello stesso periodo unitamente agli Agenti dell'Unità operativa criminalità diffusa della Squadra mobile della Questura è stato effettuato un servizio di controllo dei giardini di piazza Dante, che ha portato a deferire all’Autorità giudiziaria tre soggetti sorpresi a spacciare stupefacenti, con contestuale sequestro della droga e del denaro provento di spaccio.
Lo stesso Nucleo nel mese di marzo ha rilevato cinque violazioni alle norme covid, per il mancato utilizzo della mascherina a carico di soggetti frequentanti piazza Dante e piazza Portela e sempre, nel pomeriggio di ieri, unitamente al personale del Nucleo commercio e pubblici esercizi, ha provveduto alla chiusura di un esercizio di acconciatore nella zona del Tridente, in quanto l’attività veniva svolta in spregio ai protocolli di sicurezza che prevedono in particolare l’obbligo di prenotazione degli appuntamenti, la possibilità di un solo cliente in attesa, oltre a precise misure di sanificazione e utilizzo dei dispositivi di protezione
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