Nuovo stadio per il calcio Trento: la Provincia lo vuole a Mattarello, il Comune all’Italcementi
Vertice con il presidente Giacca: per ora, l’urgenza è adeguare il Briamasco alla serie C entro settembre, ma sul futuro c’è tanta nebbia
TRENTO. Parlano, Provincia e Comune di Trento, di sinergia a proposito di riqualificazione della stazione di Trento e del grande progetto di circonvallazione ferroviaria. La stessa sinergia dovranno trovare per risolvere per la collocazione del nuovo stadio di calcio. Le idee sono diverse. Adesso, l'urgenza è quella di attrezzare il Briamasco in fretta, per permettere al Calcio Trento di giocare la prima del campionato in serie C.
Negli uffici della Provincia, è stato fatto il punto con l'assessore allo sport Roberto Failoni, il presidente dei gialloblù, Mauro Giacca, il sindaco di Trento, Franco Ianeselli e l'assessore comunale Salvatore Panetta.
Sull'adeguamento minimale del Briamasco, lo schema di gioco è condiviso: entro agosto, demolizione della vecchia tribuna in legno non omologata, realizzazione della nuova tribuna per i tifosi ospiti, 500 posti sul lato nord-est, separazione degli accessi, nuovo impianto di illuminazione, adeguato sistema di videosorveglianza... Opere urgenti per 900 mila euro, 600 mila in capo al Comune, 300 mila alla Provincia. Asis che tiene la regia, con la collaborazione della Protezione civile per l'adeguamento urgente.
Sul resto, cioè sul futuro, strategia condivisa non c'è. Ed il futuro è fatto di ulteriori interventi sul Briamasco, dei quattro campi per le giovanili e del nuovo stadio. La Provincia è proprietaria dell'area San Vincenzo di Mattarello, e qui, secondo il presidente del Calcio Trento, Giacca, andrebbe realizzato lo stadio. Fugatti & C. la pensano uguale, l'amministrazione comunale no. Prima o poi, più prima che poi, il nodo andrà sciolto.
La giunta comunale, di recente, ha ospitato i progettisti di Campomarzio che, nel 2017, presentarono il loro contributo: un grande contenitore per eventi (fieristico-culturali) all'ex Italcementi, con un campo da calcio sul tetto. Uno stadio integrato nella città, vicino alla stazione, servito dal nuovo parcheggio multipiano in Destra Adige. Un'idea alternativa ad uno stadio in periferia, con annesso centro commerciale. «Così si fa nel Nord Europa» dice il sindaco Ianeselli. L'ipotesi: o in Destra Adige, o il rifacimento dello stadio attuale. «Intanto, per settembre, ci sia certezza sui 4 campi per le giovanili alla San Vincenzo» dice Panetta «uno stadio in periferia, nel deserto, è una impostazione vecchia».