Oktoberfest all’ex Italcementi: divieti di sosta esposti il 24, ma validi dal 24, il pasticcio del Comune e il rischio rimozioni
Sconcerto degli operai che si sono presentati a montare i tendoni della kermesse, ma hanno trovato decine di mezzi in sosta: «Prima di 48 non verranno rimossi, è stato un problema di tempistica»
TRENTO. Un problema di tempistiche. È quasi tutto pronto per un evento che la città di Trento ha ormai imparato a conoscere, l'Oktoberfest trentino, che prenderà il via proprio questo weekend. Tuttavia Enzo Di Gregorio, rappresentante dell'ente organizzatore Edg Spettacoli, è incappato in qualche piccolo problema durante il montaggio dei grandi tendoni a Piedicastello, nei pressi della sede dell'ex Italcementi.
L'area in cui gli operai stanno allestendo le attrezzature è infatti un ampio parcheggio, all'interno del quale già nella mattinata di ieri vi erano parcheggiate diverse macchine. Avendo però ricevuto il via libera per l'evento proprio ieri, il Comune di Trento ha potuto esporre il cartelli divieto di parcheggio solo successivamente.
Questi ultimi dunque, esposti il 24 agosto e validi dallo stesso giorno, hanno colto impreparati i possessori delle automobili, che dunque ora dovranno rapidamente correre in ripari spostando prima possibile il mezzo dalla zona dei lavori.
«Qualcuno è venuto a chiederci che cosa stesse succedendo, noi abbiamo dato la nostra spiegazione e i proprietari delle auto hanno detto che sarebbero tornati a recuperarle - ha spiegato Di Gregorio. - Personalmente non posso farle rimuovere prima di 48 ore, quindi solo domani mattina, ma spero davvero che i proprietari vengano a spostarle prima. Io personalmente non potevo aspettare, dovevo iniziare ad assemblare i tendoni: solitamente avevamo 15 giorni di tempo per organizzarci, ora ce ne sono stati concessi soltanto quattro».
Così, nel giro di una giornata, le tante automobili si sono trovate sovrastate da tendoni e circondate da panchine in legno, con gli operai che, non potendosi fermare, hanno osservato divertiti quanto successo. Ora però la palla passa agli automobilisti, che per quanto incolpevoli, devono sbrigarsi e spostare i propri mezzi il prima possibile. Perché rischiano una multa salata con rimozione.