TRENTO. A San Vincenzo, a sud del centro vaccinale, sono iniziati i lavori di preparazione dell'area destinata ad ospitare il 20 maggio 2022 il concerto di Vasco Rossi.

I consiglieri del Partito Democratico Filomena Chilà e di Europa Verde Trento Andreas Fernandez, in una domanda di attualità, chiedono al sindaco «perché il Comune di Trento non sia stato coinvolto».

«Per predisporre la Trentino Music Arena pare che verranno spianati e sistemati circa ventisei ettari di terreno per raccogliere i centoventimila spettatori, costruire vie di accesso e di sfollamento - scrivono - ma per l'utilizzo dell'area di San Vincenzo, dapprima destinata alla costruzione di nuove caserme, sono state diverse le proposte avanzate. Il dibattito è ancora in corso e la città di Trento e la comunità di Mattarello avrebbero tutto il diritto di conoscere il futuro di quell'area o, comunque, avere contezza di quali siano i progetti e le scelte ipotizzate».

Secondo i due consiglieri «tali lavori propedeutici alla realizzazione di opere infrastrutturali per ospitare il mega evento potrebbero condizionare il futuro di quell'area senza il coinvolgimento degli enti più prossimi ai cittadini ed alle cittadine di Mattarello».

Di qui la richiesta «se sia stato attivato un confronto con la giunta provinciale per addivenire ad una destinazione dell'area condivisa con il consiglio comunale di Trento».

Di analogo tenore l'intervento della consigliera provinciale del Partito Democratico Sara Ferrari che ha depositato una proposta di mozione con la quale intende impegnare la giunta «a non effettuare alcuna infrastrutturazione permanente nell'apprestare la Trentino Music Arena ma solo interventi provvisori e facilmente reversibili, al fine di non condizionare le future progettualità della comunità su quell'area».

«Di proprietà di Patrimonio Trentino, l'area di San Vincenzo, sulla quale verrà predisposta la Trentino Music Arena, come un po' ampollosamente è stata battezzata, attualmente è immaginata nel PRG come area sportiva».

Sul suo utilizzo definitivo il dibattito è ancora in corso, «ma la comunità dl Mattarello è preoccupata di una possibile urbanizzazione che potrebbe determinare una continuità con la città, trasformando il sobborgo in quartiere urbano».

Conclude la consigliera Ferrari: «II timore diffuso è che ciò che verrà costruito possa costituire la base per una futura pesante infrastrutturazione dell'area, incidendo sulle soluzioni urbanistiche che invece dovranno essere trovate attraverso un dibattito pubblico e il confronto istituzionale tra Provincia e Comune di Trento».