Città / Il caso

Droga, degrado e malavita, per la badia di San Lorenzo si valuta una recinzione a tutela del luogo sacro

Incontro organizzato da Confcommercio, con Trentino Trasporti e i frati cappuccini: il tempio, nella zona della stazione, è oggi accessibile giorno e notte

TRENTO. Il sindaco di Trento, Franco Ianeselli, e il presidente di Trentino trasporti Spa, Diego Salvatore, si sono detti disponibili a intervenire per risolvere il problema del degrado nell'area dell'Abbazia di San Lorenzo, prevedendo anche una recinzione e una sorveglianza degli spazi esterni.

La disponibilità - a quanto riporta una nota - è stata data durante un incontro presso la sede di Confcommercio di Trento.

Erano presenti all'iniziativa, organizzata da Gianni Gravante (titolare di un negtozio proprio alla stazione delle autocorriere), membro della Commissione sicurezza dell'associazione, e presieduta dal presidente Gianni Bort, il questore Alberto Francini, il sindaco, padre Luca Trivellato, responsabile dell'Ordine dei cappuccini per il Triveneto e il presidente di Trentino trasporti.

«Con l'incontro si è voluto tracciare uno spaccato della situazione attuale che si è aggravata nelle pertinenze esterne dell'Abbazia di San Lorenzo. Le aiuole sono ricettacolo di quanto più impensabile possa accadere. Consentire l'utilizzo degli spazi in tale maniera non è più tollerabile», ha spiegato Gravante.

L'intervento verrà valutato in accordo con l'Arcidiocesi di Trento.

comments powered by Disqus