Una bella nevicata, ma al centro fondo delle Viotte... piste chiuse, la rabbia degli sportivi e della Pro Loco, ma Asis replica: non è vero
Sul web corre la polemica, e le critiche: «A Folgaria tutto aperto, qui solo 2 chilometri». La causa? Per Asis «neve troppo soffice per essere battuta». Ma l'ente gestore ribatte: «Oggi tutte le piste aperte e battute, potevano informarsi meglio».
MONTE BONDONE. La miccia la accende – su Facebook – un utente: «Paradiso Viotte. Leggo di centri come Millegrobbe con decine di km di piste e collegamenti con Campolongo aperti. Passo Coe piste 3,5,8,15 km aperte. Viotte 2 dico 2! km di pista battuta. Ma cosa fanno? Aspettano come sempre che la neve venga spazzata via dal vento? Mi sembra che la voglia di battere le piste quest'anno sia scomparsa».
Seguono a ruota moltissimi i messaggi di protesta, indirizzati soprattutto al sindaco Franco Ianeselli, che proprio lì cimentandosi con gli sci stretti si è rotto un braccio. E per finire la durissima presa di posizione della Pro Loco Monte Bondone, con il consigliere Manuel Degasperi, che è un atleta. Ma che Asis smentisce.
Scrive la pro Loco: «14 e 15 febbraio finalmente la neve! Ci svegliamo con una voglia irresistibile di andare a sciare. Dopo un inverno secco passato a girare come criceti sull’anello tecnico di 2 km o poco più, ci dovrebbero essere tutti gli ingredienti per godersi una splendida sciata: 50 cm di neve fresca, una giornata di sole, le fronde degli alberi colme di neve, le tre cime imbiancate sullo sfondo… la piana delle Viote in tutto il suo splendore! Cominciamo a sciare solo per renderci presto conto che stiamo ancora girando sullo stesso vecchio anello tecnico. Com’è possibile?»
Poi la doccia fredda: «Estremamente delusi, cerchiamo spiegazioni sul sito del supernordicskipass dove leggiamo: “sono caduti circa 40 cm di neve negli ultimi 2 giorni, ma rimaniamo aperti con il campo scuola di 450 m e l'anello attorno allo stesso di circa 2000 m perché la neve è ancora troppo soffice per essere battuta.”
Siamo increduli: cosa significa “neve troppo soffice per essere battuta”? Si vuole forse aspettare che la porti via il vento o che si sciolga direttamente?»
Continua la Pro Loco: « Andiamo a verificare lo stato del centro fondo più vicino a noi. Passo Coe: tutte le piste battute, almeno 20 km. Ci rendiamo conto che per rendere realistiche le nostre aspettative di perfetta giornata sugli sci manca l’ingrediente principale: l’intenzione da parte di Asis e dell’addetto alla battitura di preparare le piste. Siamo indignati ma purtroppo non del tutto sorpresi. Aldilà di questa storiella del 16 febbraio, è tutto l’inverno che la qualità delle piste da fondo lascia alquanto a desiderare. Pur riconoscendo che sia stato un inverno difficile date le scarse precipitazioni, non è stato fatto alcuno sforzo per preservare quel poco di neve caduta e sfruttare le potenzialità della neve artificiale per allungare i chilometri di pista disponibili.
Inoltre – dice la Pro Loco attraverso Degasperi – talvolta la nostra incolumità è stata messa a rischio dato che venivano segnalati come aperti tratti di pista in realtà ghiacciati e non battuti. Riteniamo importante segnalare anche che lungo i tracciati non vi è alcun tipo di segnaletica (es. riportante il nome della posta ed il chilometraggio), cosa che rende difficoltosa l'individuazione della propria posizione per chi non conosce estremamente bene il luogo e che rende difficoltoso l'intervento dei soccorritori in caso di bisogno.
La percezione è che, indipendentemente dalla neve, Asis trovi sempre una scusa per fare il minimo indispensabile per tenere aperto il centro fondo. Siamo un gruppo di appassionati sciatori e bondoneri: amiamo le Viote ritenendole uno dei centro fondo più belli del Trentino. Tuttavia negli ultimi anni la gestione è stata alquanto deludente e temiamo per il futuro del fondo sul Monte Bondone».
Per la Pro Loco «Questa vuole essere una lettera di segnalazione, ma anche di speranza affinché la situazione cambi e le Viote possano tornare ad essere un centro fondo attrattivo. Restando disponibili al confronto e al dialogo».
Ma questa era la situazione di mercoledì. Il presidente di Asis, Orler, non ci sta: «La nevicata è stata martedì. Mercoledì abbiamo battuto i tracciati e questa mattina (giovedì 17 febbraio) tutte le piste erano aperte e perfettamente agibili. Mi dispiace leggere sui social di queste polemiche fondate su fatti non veri. E mi dispiace per i tanti che ci mettono passione e lavoro per preparare i tracciati».
Per Orler «Queste accuse non sono veritiere: per tutto il giorno mi sono sentito con il sindaco Ianeselli, al quale ho girato il nostro annuncio di giovedì mattina all'alba: "Buongiorno a tutti gli amanti della neve! Giornata soleggiata! Dopo tanto tempo e grazie alle nevicate di martedì tra ieri e oggi abbiamo riaperto quasi tutte le piste: la Gervasi Blu da 8,4km e il suo anello tecnico da 3,5km, la Cercenari nera da 7km, l il campo scuola di 450m e l'anello attorno allo stesso di circa 2000m. La temperatura dell'aria è di -4°C e quella della neve di -5.1°C". E poi la sera ci trtoviamo messi sul giornale per una cosa non vera, non è giusto».