Circonvallazione ferroviaria, Fugatti e Ianeselli a Roma: "serve la bonifica Sloi", le Ferrovie cercano una soluzione
Presidente e sindaco hanno incontrato il Commissario dell’opera, Paola Firmi: fra le ipotesi procedurali l’occupazione temporanea e acquisizione delle aree
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TRENTO. Si avvicina il momento degli scavi della grande circonvallazione ferroviaria Tav di Trento: oggi il presidente della Provincia Maurizio Fugatti e il sindaco di Trento Franco Ianeselli sono volati a Roma, ad incontrare il commissario straordinario di Governo per il potenziamento della linea Fortezza-Verona Paola Firmi.
«La nostra presenza qui vuole rendere chiara la precisa volontà della Provincia autonoma e del Comune di Trento di credere in quest’opera strategica per lo sviluppo del Trentino. L’impegno è serio e condiviso, al di là delle difficoltà tecniche e formali, che ci sono e che vanno affrontate al meglio. Per arrivare ad un progetto che sia il più possibile sostenibile a livello ambientale e che possa essere l’occasione per individuare la soluzione definitiva del problema delle aree inquinate di Trento nord» ha detto il presidente della Provincia Fugatti durante lincontro dedicato alla circonvallazione ferroviaria di Trento.
Presenti, assieme a Fugatti, nella sede del gruppo FS Italiane a Roma, il sindaco di Trento Franco Ianeselli, i dirigenti Raffaele De Col (Provincia) e Giuliano Franzoi (Comune) e i rappresentanti di RFI.
L’intesa tra Provincia e Comune rispetto all’opera, promossa da Rfi nell’ambito del quadruplicamento della linea del Brennero, è stata confermata anche dal sindaco Ianeselli, che ha invitato a Trento la commissaria Firmi, «in modo da rafforzare la sinergia con le Amministrazioni locali, Provincia e Comune, perché per affrontare un progetto di così grande importanza e complessità il lavoro congiunto è fondamentale».
Il sindaco ha anche sottolineato il ruolo dell’opera che, prevedendo numerosi approfondimenti diagnostici, costituisce «una premessa tanto per la fondamentale messa in sicurezza delle aree inquinate quanto, più in generale, per il buon andamento dei lavori».
L’attenzione massima agli aspetti ambientali e al tema dei siti di interesse nazionale sono punti evidenziati anche dal commissario Firmi.
Con FS Sistemi Urbani si è valutata l’opportunità di sottoscrivere un Protocollo d’Intesa per avviare da subito possibili valorizzazioni dell’ambito urbano, anche a seguito di possibili soluzioni di messa in sicurezza definitiva delle aree inquinate.
Sarà oggetto di approfondimenti, in relazione all’avvio del cantiere, anche la possibile occupazione temporanea e acquisizione delle aree in oggetto, considerando tra i fattori anche il costo di tale procedura.