Caldo record? Presenze quasi raddoppiate nelle piscine. E contro le intemperanze dei ragazzi c’è una guardia diurna
La soddisfazione di Martino Orler (presidente Asis): «Nel giugno 2021 gli accessi totali a Manazzon e Gardolo furono 24 mila, quest’anno sono stati 44 mila»
LA BRAVATA Tuffo all'alba al Lido Manazzon
TRENTO. Nel solo mese di giugno le piscine di Trento hanno fatto registrare numeri record. Per la precisione, quasi doppi rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Dati «sbalorditivi» ha ammesso Martino Orler, presidente di Asis, e che ovviamente rendono felici gli addetti ai lavori del comparto.
E vediamoli, dunque, questi numeri: nel giugno 2021 gli accessi totali a Manazzon (comunemente nota come «le Fogazzaro») e Gardolo furono 24 mila, mentre alla fine dello scorso mese se ne sono registrati ben 44 mila. Un dato che ha praticamente doppiato il precedente.
Ancora, nel solo lido Manazzon gli ingressi sono stati 27 mila, mentre nella struttura di Gardolo 17 mila (contro i 14 mila del 2021).
E anche il mese di luglio, ha ammesso Orler, sembra essere cominciato alla grande: «Mi capita spesso di frequentare le piscine e durante questo weekend a Manazzon non c’era un singolo posto vuoto dove appoggiare l’asciugamano. È incredibile, non ci aspettavamo questi numeri che sono straordinari e sbalorditivi.
Le motivazioni sono diverse: dal grande caldo, che ha sicuramente giocato un ruolo molto importante, alle restrizioni anti-Covid ormai decadute completamente. C’è una ritrovata libertà, che spinge le persone a tornare in piscina, a godersi il sole e la tranquillità di questo periodo».
La pandemia infatti non sembra rappresentare più un problema, con i clienti che da ben prima dell’inizio dell’estate hanno letteralmente preso d’assalto le due strutture. Dinamica che ha reso orgogliosi gli addetti ai lavori anche e soprattutto per gli investimenti fatti negli scorsi mesi: il lido di Trento sud infatti è stato interessato da una manutenzione e da un rinnovamento importante, che ha portato scivoli e strutture per il divertimento di grandi e piccini.
Un successo, ha aggiunto Orler, visto il grande afflusso di gente soprattutto durante il weekend: «Oltre ad essere comodo da raggiungere, questo lido adesso è più moderno e orientato all’utilizzo da parte di tutti. I numeri ci dicono che stiamo gestendo qualcosa di importantissimo, non possiamo che esserne fieri e anche la collaborazione con il Comune di Trento, in questo senso, ha dato i suoi frutti. Il nostro obiettivo è quello di aprirci alle esigenze di famiglie, sportivi, adulti e ragazzi: siamo assolutamente sulla strada giusta e possiamo ritenerci decisamente soddisfatti».
Tuttavia, una nota negativa in questo quadro quasi perfetto c’è: a Manazzon infatti, nei giorni scorsi, diversi ragazzi hanno infranto molte delle regole della convivenza con altri clienti, tra tuffi proibiti e disturbo generale. «Siamo dovuti intervenire e, da qualche giorno, in quest’ultima struttura c’è una guardia diurna a sostegno dei bagnini - ha concluso Orler - Si tratta di una figura più autoritaria, che controllerà le attività dei ragazzi, facendo loro capire che deve esserci rispetto per tutti».