Città / Mattarello

Furto al circolo degli anziani, sparita la cassa

Praticamente nullo il bottino, ma danni alla finestra che dovrà essere sostituita

di Marco Bridi

TRENTO. Una sorpresa amara ha investito ieri mattina il presidente del Circolo San Vigilio di Mattarello, già Pensionati ed Anziani, quando ha aperto la sede sociale ubicata a piano terra del centro civico al n. 4 di via Poli. Una volta entrato, nell'area del bar, ha trovato per terra un cesto ornamentale calpestato, il vetro di una luce della finestra che dà sul vialetto intero che immette nel piazzale del San Vigilio, integro, deposto per terra, il telaio dell'infisso e l'imposta in legno forzate. E la cassa era scomparsa.

Superato lo sbigottimento, ha subito avvisato i carabinieri prontamente giunti per i rilievi, e il comune proprietario della sede ove il Circolo è in affitto. La cassa era vuota, perché l'incasso della giornata di ieri era stato prelevato e depositato in posto più sicuro; risultavano razziati pochi euro contenuti in un vasetto sul bancone. Danni più consistenti invece ha subito la finestra che deve essere sostituita. E Pintarelli è corso ad acquistare una nuova cassa perché l'attività del Circolo prosegue.

Martedì pomeriggio il Circolo nella vicina sala polivalente aveva organizzato la tradizionale castagnata sociale con musiche del fisarmonicista Leonardo e lotteria alla quale erano invitati anche gli ospiti del Centro diurno "Sempreverde". La sede era rimasta aperta e a fine giornata si era chiusa regolarmente.C'è chi lega questo episodio all'effrazione subìta dalla sede dell'AVIS di Base di Mattarello la notte tra domenica 28 e lunedì 29 alla fine dello scorso mese di agosto. La mattina della festa, con la partecipazione di Astrid OdV e il contributo della Circoscrizione di Mattarello, gli avisini avevano organizzato la terza edizione della "CamminAvis", una passeggiata non competitiva nei boschi sopra Mattarello.

Entrambi gli episodi seguono cioè giornate nelle quali i malviventi ritengono che nelle casse sociali vengano depositate le piccole-grandi entrate frutto delle feste e che come tali siano facile preda. Probabilmente, però, si può presumere che sia attivo qualche informatore in loco che comunica questi possibili bersagli. Ed intanto Bruno Pintarelli, che da presidente anche della Bocciofila qualche tempo fa ha dovuto contare i danni per la forzatura della sede presso il bocciodromo, scuote sconsolato la testa

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