Regolazione delle caldaie a 19 gradi, negli asili di Trento fa freddo. Scoppiano le polemiche
Il vicesindaco Stanchina: “Si tratta di disagi momentanei. Sono in corso gli interventi, da parte di ditte specializzate, di regolazione degli impianti di riscaldamento. I tecnici stanno insomma intervenendo in tutti gli edifici per regolare gli impianti”
TRENTO. «All’asilo dei Solteri le aule sono fredde»: la segnalazione è arrivata da alcuni genitori sia giovedì che venerdì 11 novembre. Eppure non c’è nessun guasto all’impianto di riscaldamento. “E problemi analoghi potrebbero verificarsi in questi giorni anche in altre strutture”, ha spiegato con franchezza il vicesindaco del capoluogo Roberto Stanchina.
Il motivo dei disagi? È sempre Stanchina, che tra le proprie competenze da assessore annovera anche quella sulla manutenzione dell’edilizia pubblica, a spiegarlo. “In questi giorni sono in corso gli interventi, da parte di ditte specializzate, di regolazione degli impianti di riscaldamento per il rispetto del tetto massimo a 19 gradi previsto dal governo per assicurare il risparmio energetico. I tecnici stanno insomma intervenendo in tutti gli edifici per regolare gli impianti”.
E aggiunge: “Ed è possibile che durante questi interventi, per qualche ora, negli edifici sia più freddo del solito dato che affinché le temperature si uniformino in ambienti spesso molto ampi serve del tempo. Si parla comunque di qualche ora, si tratta insomma di disagi limitati. Di cui siamo a conoscenza e che riteniamo sopportabili. Se poi il problema è un altro, ovvero che la temperatura di 19 gradi fosse ritenuta troppo bassa, beh, questo non può essere considerato un problema, dato che è la legge, in questo preciso momento, a fissarla come limite massimo, con una tolleranza di due gradi al massimo”.
Le segnalazioni di temperature troppo basse, oltre che dai Solteri, sono arrivate sporadicamente anche da altri asili o istituti, ma sempre con successive segnalazioni anche della risoluzione del problema a testimonianza di quanto riferito dal vicesindaco.
“Posso assicurare - ha concluso Stanchina - che non si tratta di guasti, di fronte ai quali se necessario si interrompe l’attività e si mandano i bambini a casa per tutelarli”.