Ecco Mel Gibson a sorpresa in visita al Castello del Buonconsiglio
Il famosissimo attore e regista americano è spuntato tranquillamente fra i turisti ma il custode del maniero, Fausto Rossi, lo ha riconosciuto e ne è nata una piacevole conversazione con tanto di selfie. Gibson in questo periodo sta girando l'Italia alla ricerca di luoghi e set per un suo prossimo film
TRENTO. Il sospetto che quel signore dalla barba bianca, capelli leggermente arruffati, occhiali neri e un giaccone blu fosse un visitatore un po' "speciale" lo ha avuto fin dal momento che ha messo piede nel Castello del Buonconsiglio. Ha atteso qualche minuto e poi ha preso coraggio e si è avvicinato con discrezione, quasi timoroso di dargli fastidio.
«Scusi, ma lei è Mel Gibson?» ha chiesto tentennando un po’. E senza tanti problemi, lui, il grande attore premio Oscar come miglior regista di "Braveheart" e Cristo in “The Passion”, ha risposto tranquillamente di sì.
L'emozione è stata tanta ieri pomeriggio, domenica 20 novembre, per Fausto Rossi, custode del Buonconsiglio, per l’incontro ravvicinato con l’attore e produttore americano inatteso (e gradito) visitatore. La star di Hollywood, accompagnato probabilmente dalla sua compagna con due bambini, si è comportato come un normalissimo turista e quando è stato “smascherato” non ha avuto alcuna reazione stizzita. Anzi, ha posato per una foto ricordo con il custode, ha fatto selfie ed ha firmato autografi agli altri visitatori che se lo sono ritrovati fianco a fianco nella sale del maniero. In maniera discreta ha acquistato i biglietti e poi si è messo alla scoperta delle bellezze del castello.
Ha visitato Castelvecchio, la parte più antica del complesso edificata nel 1200 lungo il tratto orientale delle mura cittadine, ha ammirato la loggia veneziana e il panorama di Trento, si è fermato incuriosito ad indagare affreschi e dettagli architettonici che arricchiscono il castello. Durante la visita, durata più o meno un’ora, Mel Gibson si è incuriosito di un particolare tanto che ha chiamato in causa il custode Fausto Rossi.
In una delle stanze l’attore ha notato uno stemma che lui pensava appartenesse ad un Papa. Quale? «No, quello è lo stemma di un nostro principe vescovo» ha risposto con orgoglio Rossi.
«Beh, dire che è stata una forte emozione è dire poco. L’attore si è comportato da persona meravigliosa senza far pesare il suo status di star... Una persona normalissima, cortese che parla bene l’italiano. Prima di lasciare il castello - racconta il custode - mi ha chiesto dove può trovare un parcheggio in centro. No, non mi ha detto il motivo della sua visita in città: forse voleva solo visitare il nostro castello...».
Gibson da qualche settimana sta girando l’Italia pare non solo da turista ma anche da produttore alla ricerca di luoghi e set per un suo prossimo film: è stato in Sicilia, e più recentemente in Valsassina e a Como prima di approdare in città. Che Trento diventi la location per un suo film al momento nessuno lo può dire, ma la pubblicità che ha fatto l’attore anche sul suo profilo Instragram (rispondendo con la faccina sorridente con cuoricini) ad un post del Buonconsiglio è innegabile. G. R.