La presidente di Itea ha incontrato le famiglie residenti alle Torri di Madonna Bianca
La dichiarazione di Francesca Gerosa nel pomeriggio di oggi, martedì 27 dicembre, agli inquilini: «Siamo qui a metterci la faccia. Spero possiate cogliere questo nostro porgervi la mano, abbiamo cominciato ad analizzare mesi fa la situazione»
LE FOTO Le immagini del momento di confronto tra le parti
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TRENTO. Come annunciato sulle pagine de L’Adige in edicola oggi, martedì 27 dicembre, la presidente di Itea Francesca Gerosa ha incontrato nel primo pomeriggio i condomini delle Torri di Madonna Bianca (Trento Sud).
«Siamo venuti qui oggi per metterci la faccia - ha detto Gerosa alla folla - di certo non ci nascondiamo dietro alle dichiarazioni o alla carta stampata. Sono qui a dirvi a voce, faccia a faccia, quello che sta facendo Itea, quello che farà Itea e le soluzioni alle quali speriamo di riuscire ad arrivare».
«Visto che vogliamo vederci chiaro e capire come siano stati fatti i calcoli, abbiamo scritto personalmente agli amministratori per rivedere le rate, nelle quali sono presenti le voci “conguaglio” e “acconto”. Perché, questo? Perché quando è emerso che a conguaglio le spese da aggiungere erano molto alte, gli amministratori le hanno dilazionate sulle rate, quindi la rata oggi mensile è composta da un “pezzettino” di conguaglio e da un “pezzettone” di preventivo. Nel rivedere da gennaio questa rata, rivedremo anche i conguagli, prenderemo tutte le fatture e le analizzeremo personalmente, cercando di comprendere cosa verrà fuori, valutando il dato oggettivo. Poi capiremo quale sarà l’entità dei costi, sebbene ritengo resteranno comunque alti: l’aumento non l’abbiamo inventato noi» ha fatto sapere, rispondendo a una domanda.
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Non sono mancati i momenti di dibattito acceso tra una risposta e l’altra, tanto che Gerosa ha dichiarato: «Il presidente rimane in carica tre anni, vi libererete di me quanto prima, sapete che c’è sempre di meglio. (...) Noi però oggi siamo qui, non c’eravamo prima: spero possiate cogliere questo nostro porgervi la mano, perché vi garantisco che abbiamo cominciato ad analizzare mesi fa la situazione, con tanto di lettere scritte alla Provincia Autonoma di Trento da parte di questo Consiglio. Per me è stato un piacere avere organizzato questo incontro, spero abbiate correttezza intellettuale di riconoscerlo».
Dal pubblico c’è chi ha commentato: «voi ci mettete la faccia, noi ci mettiamo i soldi».