Ex Sit, sono due le offerte per riqualificare l’area: la sfida tra la Mak Costruzioni di Lavis e la bresciana Pavoni
Il progetto, da 22 milioni e 730 mila euro, prevede la realizzazione della futura stazione delle corriere, di un parcheggio pertinenziale e di un giardino pensile per la città di Trento. Ad essersi proposte per ottenere i lavori sono due associazioni temporanee di imprese costituite. Nominata la commissione tecnica che dovrà valutarle
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TRENTO. Sono due le offerte presentate riqualificazione dell’area ex Sit, che ospiterà la futura stazione delle corriere, un parcheggio pertinenziale e un giardino pensile. Una è quella dell'Associazione temporanea di imprese costituita da Mak Costruzioni srl di Lavis (capogruppo) e da Cooperativa Lagorai di Borgo Valsugana, l'altra offerta è dell'Ati costituita dalla bresciana Pavoni spa (capogruppo) e dalle società venete Bonotto srl e Lorenzin srl.
Ogni associazione di imprese ha indicato il proprio gruppo di lavoro per la progettazione, ha comunicato con una nota il Comune di Trento. Nominata la commissione tecnica che dovrà valutare le proposte, l'affidamento avverrà applicando il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa individuata sulla base del miglior rapporto qualità/prezzo. Per entrambi le Ati è ancora in corso la valutazione della documentazione amministrativa.
Il progetto del nuovo «Hub di interscambio della mobilità all’ex Sit» è stato finanziato dal Piano nazionale di ripresa e resilienza («Pnrr») per un importo di 20 milioni di euro su un costo complessivo di 22 milioni e 730 mila euro.