"Trento al centro": autonomisti e Campobase insieme a palazzo Geremia, la delusione del Patt
Nel nuovo gruppo consiliare comunale ci sono anche Maria Chiara Maule, Paolo Piccoli e Renato Tomasi. Stanchina via dal Patt dopo la scelta del partito di Marchiori di correre alle prossime provinciali con il centrodestra di Fugatti
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TRENTO. "La sezione di Trento del Partito autonomista trentino tirolese (Patt) si dichiara amareggiata rispetto alle modalità con cui i due rappresentanti nel Comune di Trento, il vicesindaco Roberto Stanchina (nella foto) e il consigliere Alberto Pedrotti, hanno comunicato l'adesione al gruppo “Trento al Centro” e la conseguente uscita dal Patt".
Lo scrivono, in una nota, la presidente Giordana Detassis, il segretario politico Paolo Holneider e il direttivo della sezione Patt di Trento. "Nelle riunioni di questi mesi non ci siamo mai sottratti al confronto e abbiamo sempre cercato di discutere, se pur nella diversità di idee e di punti di vista”.
”Lo stesso segretario politico della sezione nei giorni scorsi aveva confermato che gli impegni presi nel comune capoluogo e nelle circoscrizioni sarebbero stati rispettati senza per altro essere smentito da nessuno dei due", prosegue la nota, che conclude confermando "l'appoggio al sindaco e alla Giunta comunale" e garantendo il "rispetto degli impegni presi alle elezioni comunali del 2020".
Nel nuovo gruppo ci sono anche Maria Chiara Maule, Paolo Piccoli e Renato Tomasi.