TRENTO. La Conferenza dei servizi ha approvato in sede deliberante il progetto definitivo di abbattimento e nuova realizzazione del ponte sul fiume Adige a Ravina. Un'opera da 16 milioni di euro che prevede la realizzazione di una struttura a campata unica in acciaio, senza piloni in acqua in modo da migliorare la sicurezza in caso di piena.

Progettato dall'ingegner Paolo Nicolussi Paolaz il ponte (nella foto il rendering progettuale) sarà lungo 103 metri e larco 21 metri e mezzo capaci di ospitare una corsia più una ciclabile e un marciapiede per ogni senso di marcia.

Ora è già partita la progettazione esecutiva che dovrebbe essere terminata entro il mese di maggio in modo da essere pronti per la predisposizione del bando di gara in giugno.

Il via ai lavori è ipotizzato nella primavera del 2024 e ci vorranno tre anni per portarli a compimento.

Saranno tre anni non facili per la viabilità dalla città verso Ravina e la Destra Adige. L'alternativa principale per raggiungere la frazione sarà quella dell'uscita in tangenziale all'altezza del Marinaio e passaggio sulla bretella che dalla rotatoria del casello autostradale porta a Ravina.

Contemporaneamente alla realizzazione del nuovo ponte è previsto anche il rifacimento dello svincolo su via al Desert, con abbattimento del sovrappasso che verrà sostituito da un sottopasso a quattro corsie e una grande rotatoria in superficie.

Nella lunga fase di cantiere il traffico della tangenziale sarà garantito, ma deviato su un bypass a tre corsie, una in direzione sud e due in direzione nord.