Circonvallazione ferroviaria, ecco il progetto completo. I lavori dureranno 1.243 giorni e costeranno 890 milioni
L'avvio dei lavori della circonvallazione ferroviaria di Trento porterà in città un incremento di circa mille persone, tra cui anche i tecnici con le loro famiglie, che arriveranno tra giugno e settembre.
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TRENTO. "Siamo davanti a un momento molto importante per Trento e per la comunità trentina. Non era scontato che un progetto di questo tipo riuscisse ad arrivare all'avvio dei lavori in così poco tempo". Così il presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti, alla presentazione dei lavori della circonvallazione ferroviaria di Trento (lotto 3 A). Questo progetto, secondo il presidente della Provincia di Trento, "va ben oltre il nostro territorio".
L'avvio dei lavori della circonvallazione ferroviaria di Trento porterà in città un incremento di circa mille persone, tra cui anche i tecnici con le loro famiglie, che arriveranno tra giugno e settembre. Lo ha spiegato il coordinatore dei lavori, Corrado Bianchi. Bianchi ha inoltre precisato che i lavori all'imbocco sud della circonvallazione ferroviaria inizieranno "dai primi di maggio con le attività di bonifica bellica", mentre quelli all'imbocco nord verranno avviati "con le demolizioni" di alcuni edifici, tra cui abitazioni, "entro il 10 maggio".
L'opera, aggiudicata dal Consorzio Tridentum, un'associazione temporanea d'impresa costituita da Webuild, Ghella, Collini e Seli Overseas, consta di un tracciato di 13 chilometri, con 10,6 chilometri di tunnel con una configurazione a doppia canna realizzata con scavo meccanizzato.
"I lavori dureranno 1.243 giorni, mentre l'importo dell'opera ammonta a più di 891 milioni di euro", ha illustrato Simone Cettis, rappresentante legale del consorzio Tridentum. Per i lavori saranno impiegati 110 professionisti "tecnici" (impiegati, quadri e dirigenti) e 950 operai (specializzati, qualificati e manovali). Il lavoro si svilupperà su quattro turni, e andrà avanti tutti i giorni della settimana. "Se dovessimo valutare quest'opera in termini di difficoltà non mi sentirei di definirla nel range delle opere più difficili. È un'opera di media difficoltà, ma il punto nord è particolarmente sensibile perché interagisce con il territorio".
L'obiettivo è minimizzare i disagi", ha aggiunto l'ingegner Paolo Mazzalai, capogruppo della compagnia di progettazione. I disagi - è emerso - ci saranno in particolar modo nel tratto dell'imbocco nord, che "vede un'interferenza con la statale del Brennero".
"Temiamo - ha spiegato Bianchi - di contribuire ad aumentare il volume del traffico. I nostri mezzi di cantiere rappresentano un aumento di volume del 2%. Vero è che durante i lavori qualche restringimento ci sarà, e questo dovremo gestirlo nel migliore dei modi".
"Quello che abbiamo messo in campo in questi mesi - ha detto Fugatti - è un modello per l'efficienza dimostrata e per la velocità delle decisioni messe in campo. Credo che sia un passaggio per costruire Trento e il Trentino del futuro".
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Fugatti ha poi ricordato che "siamo in attesa della fase progettuale finale del percorso che è nato a Rovereto, dove il Consiglio comunale si è espresso favorevolmente a un'ipotesi di interramento della ferrovia".
Presente anche il sindaco di Trento, Franco Ianeselli, che ha rivolto un pensiero agli operai del cantiere della circonvallazione ferroviaria. "Il compito dell'amministrazione comunale e mio - ha detto - sarà quello di far sì che queste persone, "proprio perché svolgono un ruolo importante, abbiano una compenetrazione con la città".