Investimenti / Il progetto

In funivia a Vason in 17 minuti: 1.800 passeggeri all’ora. Tutti i dettagli del progetto

Sarà una cabinovia ad ammorsamento automatico, con cabine da dieci posti l’una L’ambizione ribadita dal Comune è di vedere il grande impianto realizzato e operativo per il 2028

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TRENTO. Diciassette minuti e un secondo. È il tempo che ci impiegherà un utente per salire dalla città a Vason, sul Monte Bondone, con la nuova funivia. Anzi, con la cabinovia. Nell’ambito dell’illustrazione dei progetti di mobilità che riguardano la città, in occasione del primo appuntamento pubblico di SuperTrento, il percorso di urbanistica partecipata, sono state svelate alcune delle caratteristiche che avrà il grande impianto che collegherà Trento con la sua montagna.

Sarà dunque una cabinovia ad ammorsamento automatico, con cabine da dieci posti l’una che porteranno i passeggeri in quota (o in basso) ad una velocità di sei metri al secondo. Il progetto prevede di coprire i 1.500 metri di dislivello con quattro tronchi.

Il primo, che in realtà sarà uno spostamento orizzontale, parte dal tetto della futura stazione delle corriere realizzata all’ex Sit e si sposta in destra Adige, nella zona dell’attuale motorizzazione civile; da lì un secondo tronco salirà verso Sardagna, fino alla nuova stazione che sarà realizzata un po’ più a sud rispetto a quella attuale, all’ex hotel Panorama.

Il tragitto ex Sit-Sardagna durerà 5 minuti e 15 secondi con una capacità di 1.800 persone all’ora e una stima di 630mila passeggeri all’anno. Questo primo tratto è già finanziato con un contributo statale di 37 milioni e mezzo. Ma la volontà di Comune e Provincia è di non limitarsi a sostituire la funivia per Sardagna ma di completare l’opera di cui si parla da più di un secolo salendo fino a Vason. Il secondo lotto prevede due tratte, da Sardagna a Vaneze e poi fino a Vason.

La cabinovia avrebbe le stesse caratteristiche di quella più in baso e il tragitto sarebbe coperto in 7 minuti e 1 secondo da Sardagna a Vaneze e in altri 4 minuti e 45 secondi da Vaneze a Vason. La stima per queste tratte è di 910.000 passeggeri all’anno. Il costo complessivo di entrambi i lotti è di 70 milioni.

Nel giro di un paio di settimane la Provincia dovrebbe definire come procedere e se emanare un bando pubblico, come ipotizzato, alla ricerca di aziende private interessate ad essere della partita in particolare nella realizzazione e gestione del secondo lotto, quello che non avendo caratteristiche di trasporto pubblico richieste la ricerca di investimenti privati. L’ambizione ribadita dal Comune è di vedere il grande impianto realizzato e operativo per il 2028.

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